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Pasta poco salutare, un’indagine svela da quali marche stare alla larga: mantieniti in salute e non sceglierla mai

Pasta - jobsnews.it
Pasta – jobsnews.it – fonte: Depositphotos

Un’indagine molto attuale ci dice quali sono le paste da cui ci si dovrebbe tenere alla larga. Ce ne sono alcune di cui si dovrebbe proprio fare a meno. 

La pasta è alla base della nostra alimentazione. Tutto il mondo ci invidio la nostra cara dieta mediterranea, che ci permette di consumare il giusto quantitativo di tutti gli alimenti, per riuscire ad avere un’alimentazione che sia sana ed equilibrata.

Questo è una sorte di mantra che ci ripetono i nutrizionisti, coloro che sono in grado di seguire la nostra alimentazione dandoci dei validi consigli su come organizzare i nostri menù quotidiani. Perchè in fondo il benessere passa innanzitutto attraverso quello che ingeriamo. Un argomento questo, sempre in auge.

Quindi, dopo che il documentario “Sei ciò che mangi, gemelli a confronto“, ha avuto un enorme successo su Netflix, ci si pone una serie di domande su quelli che sono i cibi che maggiormente portiamo sulle nostre tavole, ad iniziare, appunto, dalla pasta.

Sono ormai anni che ci si pongono delle domande in merito a quelli che sono i marchi di pasta migliori e quelli che mettono maggiormente a rischio la nostra salute. Ci viene incontro, in tal senso, un’attuale ricerca sulle paste maggiormente vendute all’interno dei nostri supermercati.

La ricerca sulle paste

In esame è stato preso lo stesso formato di pasta per tutti i marchi, ovvero le mezze maniche. Ben 14 i campioni di mezze maniche che sono stati presi in esame e sembra, come vedremo tra poco, che i risultati delle ricerche, sono stati tutti ottimi, con alcuni campioni che si sono aggiudicati voti anche piuttosto alti.

Tra i marchi che sono stati sottoposti ai controlli si ha: Barilla, Conad, Coop, ma anche Eurospin, Rummo e Voiello. Insomma, alcuni dei marchi più consumati in assoluto dagli italiani. Si sono andati a cercare pesticidi, sostanze dannose per la salute dell’uomo, ma anche la tenuta in cottura.

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Pasta – jobsnews.it – Fonte: Depositphotos

I risultati ottenuti

Tra le sostanze più pericolose che possono essere presenti all’interno delle paste c’è il glifosato. Dei 14 campioni utilizzati all’interno della ricerca, solo 2 marchi ne hanno presentato un quantitativo che può essere pericoloso o dannoso. Il glifosato è l’erbicida più usato al mondo ed è ritenuto cancerogeno. I due marchi che in piccole quantità lo presentavano sono stati Conad e Garofalo. 

Marchi come Barilla al Bronzo e Coop hanno presentato piccole quantità di altri pesticidi, ma nulla di rilevante, considerando che le quantità sono di 0,01 mg/kg. Per quello che riguarda la cottura invece, i migliori risultati si ottengono con Barilla al Bronzo, NaturaSì, Rummo e Coop.