Superbonus 110%: il Catasto sguinzaglia i controllori | Ti pentirai di aver rifatto casa

Partiti i controlli del Catasto per tutti i cittadini che hanno usufruito del Super bonus 110%: aver rifatto casa sarà oggetto di pentimento.
Tra i tanti Bonus e le misure di sostegno al reddito, quella più desiderata da tutti i cittadini era, senza ombra di dubbio, il Superbonus 110%. Ebbene sì, perché grazie a quest’ultimo, tutti potevano rifarsi casa senza spendere neanche un centesimo. Purtroppo, però, dopo qualche anno arrivano le brutte, anzi, bruttissime notizie.
Sono partiti, infatti, da pochissimi giorni quelli che sono i controllori sguinzagliati dal Catasto che, come segugi durante le battute di caccia, sono alla ricerca di tutti i cittadini che hanno usufruito di questo beneficio. In realtà, di questi controlli se ne parlava già da tempo; possiamo dire che erano nell’aria. Infatti, l’ex direttore della Agenzia delle Entrate, lo aveva già annunciato a gran voce.
Il problema fondamentale è che tutti credevano che, come spesso accade nel nostro paese, dalle parole non si passasse ai fatti o, quantomeno, non si passasse ai fatti in pochissimo tempo. Purtroppo, con buona pace dei cittadini oggetto dei controlli proprio in questi giorni, possiamo dire che tutti, questa volta, hanno commesso un errore grossolano.
Ci si ritrova, quindi, con una spada di Damocle. Bisogna risolvere il problema altrimenti, per molti contribuenti, saranno guai seri. In pratica, stando a quanto trapelato, ci si potrà, finanche, pentire, di aver usufruito del Bonus ed aver rimesso completamente a nuovo la propria abitazione.
Superbonus 110%: scattati i controlli per tutti i fruitori
Era nell’aria, come già accennato, la campagna di controlli che, puntualmente, l’Agenzia delle Entrate ha appena avviato. Tutti i fruitori del Superbonus 110%, ora si ritrovano con il fiato sul collo di quelli che sono i controllori, mandati in giro per il territorio italiano per identificare chi ha rifatto casa grazie al Superbonus.
Innanzitutto, però, c’è da dire che l’Agenzia delle Entrate ha già provveduto ad inviare delle missive ai diretti interessati. Si tratta di avvisi fiscali per chi ha effettuato i lavori edili usufruendo delle agevolazioni previste dal Superbonus 110%. Scopriamo, insieme, quello che sta accadendo e quali sono le conseguenze previste per i cittadini coinvolti.

Controllori e missive: chi ha usufruito delle agevolazioni è spacciato
L’Agenzia delle Entrate, come già accennato in precedenza, ha appena provveduto ad inviare delle comunicazioni di compliance a tutti i contribuenti che hanno usufruite delle predette agevolazioni. In particolar modo, i destinatari delle missive sono i cittadini che hanno scelto, al momento dei lavori edili, la Strada della cessione del credito e dello sconto in fattura.
Le comunicazioni sono state inviate dopo aver incrociato questi dati con quelli catastali e, soprattutto, nel caso in cui si ritenga che ci sia una discrepanza. In particolar modo, oggetto del contendere, è la mancata presentazione della DocFa, attraverso la quale un professionista avrebbe dovuto certificare o meno un aumento della rendita catastale. Ricordiamo che bisognava inviare questo documento entro 30 giorni dalla fine dei lavori. Tuttavia, al momento, non sono previste sanzioni, ma si tratta di un invito a procedere con l’invio della documentazione richiesta entro un mese dalla ricezione della lettera.