730, quello che ti spetta rimane a disposizione dell’Agenzia delle Entrate: non ti rimborsano più
Quello che ti spetta dal modulo 730 rimane a disposizione dell’Agenzia delle Entrate, ormai si dice addio a tutti i rimborsi.
La Nuova Legge di Bilancio ancora non ha visto la sua realizzazione, e già sta facendo discutere. Sono stati diversi i punti salienti al vaglio degli addetti ai lavori, che hanno cercato di trovare un modo che potesse permettere allo Stato di soddisfare i cittadini, ma allo stesso tempo, di tutelarsi.
Proprio questo secondo aspetto lascia intendere che ci saranno dei provvedimenti che non andranno a favore dei cittadini, ma probabilmente creeranno loro non poche problematiche. Ma allora, cosa succederà di preciso?
Nel lungo lavoro che ha portato al suo inserimento nel sistema economico si è discusso dei bonus, per aiutare le famiglie numerose e quelle meno abbienti, ma anche dei metodi più efficaci per contrastare l’evasione fiscale e i mancati pagamento delle cartelle esattoriali.
Ecco quello che è stato deciso al riguardo.
Un’Italia sempre più indebitata
Il quadro generale che è stato ricavato dal lavoro svolto in merito alla Legge di Bilancio mostra come la popolazione italiana sembra essere sempre più indebitata. Probabilmente, la crisi economica ha creato una certa difficoltà nel pagare i propri debiti, e questo si è tradotto in un vero e proprio accumulo di cartelle esattoriali che non sono state saldate. Proprio per provvedere a questo era stata lanciata la rottamazione quater, che ora si trasformerà in quiter, dando la possibilità di rateizzare i debiti maturati con lo Stato, provvedendo al pagamento delle cartelle.
Ma, considerando il gran numero di cittadini che sembrano non avere intenzione di provvedere al pagamento, lo Stato si deve tutelare e decide di farlo introducendo misure anche piuttosto stringenti, che proprio dal 2025 entreranno in vigore in maniera ufficiale.
Le cartelle scadute verranno saldate in questa maniera
A decidere tale provvedimento è il D.Lgs n.110/2024, il quale introduce una serie di modifiche, con la possibilità di intraprendere procedure di compensazione tra rimborsi fiscali e debiti esattoriali. Cosa vuol dire questo? In buona sostanza, come indicato anche dal sito investireoggi.it, nel caso in cui, in seguito alla presentazione del 730 si avesse accesso a un rimborso, le somme verranno trattenute dall’Agenzia delle Entrate come acconto a saldo. Questo ovviamente avverrà nella misura in cui si debbano delle somme all’ente e quindi allo Stato.
Il principio potrà essere applicato in maniera automatica, in precedenza invece, era il contribuente a poter accettare la compensazione. Un ulteriore passo verso il pagamento delle cartelle che fino ad oggi sono rimaste in sospeso.