Fisco, la comunicazione ha gettato tutti nel panico: “più controlli se…” | Chi ha questo regime fiscale trema più degli altri
Il Fisco ormai ha deciso e mette tutti i contribuenti in allarme. Da adesso in poi i controlli saranno veramente spietati per questi contribuenti.
Per il 2025 il Fisco lo ha dichiarato apertamente. Ormai è guerra a tutti coloro che risultano essere evasori, coloro che non rispettano le regole e che non si attengono alle nuove regole previste per l’economia italiana. Si ha il bisogno di porre definitivamente fine all’evasione fiscale per via delle serie problematiche che questo provoca al sistema economico generale.
Sembra che ad essere maggiormente prese di mira saranno le partita IVA che probabilmente vivranno un anno particolarmente difficile sotto il punto di vista dei controlli sia fiscali che economici. Particolarmente colpiti alcuni dei contribuenti e vedremo di seguito quali sono.
Quindi per il prossimo anno sembra proprio che il Fisco aumenterà in maniera esponenziale i suoi controlli e si avrà una maggiore incidenza per quello che riguarda le sanzioni che verranno messe in atto.
Un sistema che si rivela essere indispensabile per fare in modo che i cittadini italiani rispettino le regole fiscali imposte malgrado la loro riluttanza. In particolare saranno colpite le partita IVA che prenderanno un’importante decisione molto meno scontata di quello che si possa pensare.
Il concordato preventivo è la chiave di tutto
La chiave di tutto sembra essere proprio il concordato preventivo che è stato introdotto proprio negli scorsi mesi come anticipazione di quella che sarà la nuova legge di bilancio che interesserà l’Italia intera a partire dal prossimo anno. Si ricorda, per chi ancora non lo sapesse, che il concordato preventivo è stato introdotto dal governo Meloni e prevede che Partita Iva possano concordare con l’Agenzia delle Entrate un reddito per 2 anni su cui è possibile pagare le imposte.
Un modo di agire che, ovviamente, permetterà di conoscere preventivamente quelle che sono le tasse che si andranno a pagare e anche di evitare gran parte dei controlli.
I forfettari sotto la lente di ingrandimento
A finire nell’occhio del ciclone ci sarebbero coloro che agiscono in regime forfettario. Per loro il concordato ha durata di solo un anno e l’Agenzia delle Entrate avrebbe già inviato una PEC in cui si recita “i soggetti in regime forfetario in possesso di specifici requisiti possono, fino alla scadenza dei termini di presentazione della dichiarazione, aderire alla proposta di concordato preventivo e accedere così ai benefici fiscali previsti“, come riportato da Fanpage. Inoltre si ricordano quelli che sono i vantaggi, tra cui il riuscire a sottrarsi ai controlli fiscali.
Per chi non aderirà al concordato sono previsti maggiori controlli.