Stipendi, questa categoria è al collasso: se rientri nella lista sei destinato al salario minimo | Non avrai mai un aumento
Nel nostro paese vi è una grande lacuna da colmare nel mondo del lavoro, che penalizza pesantemente un’importante fascia di popolazione.
Il governo, nelle scorse ore, ha sicuramente festeggiato i dati relativi all’occupazione nel nostro paese, elaborati dall’ISTAT in merito al secondo trimestre del 2024.
Il trend risulta ancora crescente, superando addirittura i 24 milioni di unità. Una notizia, com’è ovvio, assai positiva, ma che non deve far dimenticare gli innumerevoli problemi che affliggono ancora il nostro mercato del lavoro. Ci riferiamo, in particolare, al fatto che l’Italia è – com’è noto – all’ultimo posto in fatto di crescita dei salari in Europa; alla forte incidenza del precariato; agli scarsi ammortizzatori sociali.
Esiste poi un ulteriore problema altrettanto serio, che impatta pesantemente sul mondo del lavoro ma che investe in realtà l’intera nostra struttura sociale. Ci riferiamo al complesso e contraddittorio rapporto tra i generi, oggi assai spesso anche al centro, purtroppo, della cronaca nera.
Ma a noi qui interessa come questa dinamica tra uomini e donne si inserisca nelle questioni del mondo del lavoro. C’è un’espressione inglese molto precisa a tal proposito, che dà la cifra del problema: “gender gap“, una cui possibile traduzione in italiano è “divario di genere“.
Il gender gap nel mondo del lavoro
Per capire bene le dimensioni del problema, è opportuno rifarsi ad alcuni dati, ad esempio quelli presenti nell’ultimo rapporto OCSE 2024. In esso viene ben messo in evidenza come vi sia una differenza enorme – potremmo anche dire vergognosa – tra gli stipendi medi delle donne e quelli degli uomini, a parità di mansione e di istruzione.
Nello specifico, è veramente allarmante, ad esempio, che le giovani donne con una laurea guadagnino il 58% meno dei loro colleghi maschi, a parità di mansioni. Un dato, questo, che ci pone anche in tal caso all’ultimo posto in Europa.
Donne e mercato del lavoro
La cosa più paradossale che sta dietro questo dato, che – come già accennato – è di per sé allarmante, è il fatto che le donne, mediamente, escono dalla scuola, di ogni ordine e grado essa sia, con risultati assai migliori di quelli degli uomini.
Ciononostante, non appena si varca la soglia del mercato del lavoro, la situazione si ribalta. Sono gli uomini che riescono a trovare più facilmente lavoro, anche se sotto-scolarizzati; e sono gli uomini, ancora, che riescono ad ottenere stipendi più ragguardevoli.