Pensioni, soldi in arrivo sui conti correnti: il Governo ha già deciso e farà felici tutti quelli che rientrano in questa lista
Scopriamo cosa ha in mente il governo Meloni per agevolare i pensionati a partire dal prossimo gennaio 2025.
Come ogni anno, la stesura della Legge di Bilancio rappresenta un momento di grande delicatezza, nel quale si deve riuscire a dare continuità a misure in scadenza trovandone le relative coperture.
Un problema spesso di non facile soluzione, perché molte delle agevolazioni che negli anni si sono susseguite non sono di natura strutturale, ossia non impiegano risorse economiche ordinarie, ma sono coperte, di volta in volta, da tagli alle spese. E non è che sia sempre possibile procedere a suon di sforbiciate.
Pertanto, i governi degli ultimi anni si trovano costretti a costruire manovre finanziarie – come si diceva un tempo – spericolate, talvolta persino confidando in un gettito fiscale stimato ben superiore a quello che in realtà verrà consolidato. E’, questo, il classico caso delle misure alla lotta all’evasione: si stima di incassare 100 e invece ci ritroviamo in tasca 50.
Tra le decisioni da prendere per il prossimo anno c’è anche quella sul rinnovo o meno della maggiorazione sulle pensioni minime, una misura inaugurata dalla Legge di Bilancio 2022. Per il 2024 essa ha consentito di avere assegni rivalutati in via del tutto eccezionale del 2,7%, portandone il valore a 614,77 € per tutti.
La maggiorazione sulle pensioni minime
In una recente intervista, la Presidente del Consiglio ha evidenziato come il proprio governo abbia consentito sino ad adesso una rivalutazione piena di tutte le pensioni sino a 2.270 € ed una rivalutazione per l’appunto maggiorata (al 120%) delle minime.
Precisa Meloni: “L’abbiamo fatto facendo crescere di meno le pensioni che erano molto alte, un’opera secondo me equa, che continueremo a fare perché sicuramente queste persone sono quelle che hanno maggiore bisogno di aiuto da parte dello Stato.” Pertanto: cosa ci aspetta per il 2025?
Le pensioni minime nel 2025
La dichiarazione della Premier rafforzano quei rumors che indicano una conferma della misura di supervalutazione delle pensioni minime anche per il prossimo anno. In discussione pare vi sia l’entità della misura: conferma dell’incremento del 2,7% o riposizionamento su altre percentuali?
Comunque vada, pare proprio che un aumento per le pensioni minime vi sarà. A costo, però, dei redditi previdenziali più alti, i quali vedranno subire un taglio probabilmente molto sensibile del loro adeguamento al costo della vita. Per avere notizie più precise in merito, sarà comunque necessario attendere il varo della nuova Legge di Bilancio, prevista per fine dicembre 2024.