Colloquio di lavoro, a queste domande non rispondere: sono illegali | Proteggiti con questa semplice frase
Ci sono domande che ti rivolgono puntualmente ad ogni colloquio, ma a vietarle è la legge. Ecco come puoi difenderti da tutto questo.
Ognuno di noi almeno una volta nella vita si è sottoposto a quella che è una pratica piuttosto noiosa e a volte imbarazzante, come quella del colloquio di lavoro. Un passo indispensabile se si vuole ottenere un posto di lavoro. Quando ci si candida per una specifica posizione dopo aver inviato il proprio curriculum si viene chiamati per il colloquio e per questo motivo occorre prepararsi.
A volte il colloquio può risultare un’esperienza piuttosto imbarazzante, probabilmente anche difficile da gestire per chi è semplicemente alla ricerca di lavoro. Ma come si dice? Mai come in questo caso, far buon viso a cattivo gioco è veramente indispensabile.
Durante il colloquio all’aspirante dipendente vengono poste una serie di domande su quelle che sono le esperienze pregresse, le aspirazioni e molto altro ancora. Se a volte ci si trova in situazioni piuttosto informali, altre volte invece, si finisce per trovarsi in una posizione piuttosto scomoda.
Saper affrontare la questione nella maniera corretta diventa veramente importante, per evitare che il colloquio diventi un incubo.
Uno dei primi contatti con la nuova azienda
A tutti gli effetti il colloquio di lavoro è il primissimo contatto che il futuro dipendente o possibile tale, ha con l’azienda in cui aspira ad entrare. Questo è anche il motivo per cui, arrivarvi preparato si rivela veramente molto importante. Quindi cerca di sembrare sempre professionale ma comunque disinvolto.
Mostrarsi assertivi e alquanto insicuri potrebbe veramente rovinare tutto. Per questo motivo occorre tenere in mano la situazione e se ti fanno delle domande che non sembrano essere in linea con la posizione di lavoro riuscire a reagire nella maniera corretta, senza assecondare troppo l’interlocutore, solo per paura di non trovare lavoro.
Domande illegali e come difendersi
La prima tra le domande illegali è quella sulla vita privata, ovvero se si è o meno sposati, allo stesso modo, non hanno alcun diritto di chiederti se hai figli o se hai in programma di averne. Ovviamente in entrambe i casi si tende a penalizzare chi ha in programma di avere una famiglia. Domande a cui non si dovrebbe essere sottoposti sono quelli sulla nazionalità, partito o religione.
In questi casi è possibile non rispondere affatto alla domanda, ovvero farlo solo nel caso in cui ci si senta a proprio agio e non ci si senta giudicati. Infine è anche possibile contestare la domanda, al fine di comprendere la motivazione.