Pensione, aumenta l’assegno con una richiesta: fai domanda all’INPS e penseranno a tutto | Lo fanno in pochissimi
Una semplice richiesta permette di avere un assegno pensionistico molto più semplice di quello che si possa immaginare, non lo sa ancora nessuno.
Il sistema pensionistico italiano è molto criticato dai cittadini del nostro amato stato. Lo criticano perchè i mezzi economici che si hanno a disposizione sono veramente pochi e questo si riflette inevitabilmente su quelli che sono, poi, gli assegni pensionistici.
Il cedolino non rende felice quasi nessuno. Sembra semplice comprendere che non si può avere un assegno pensionistico pari allo stipendio che si prendeva quando si lavorava, ma allo stesso tempo ci si aspetterebbe che la pensione percepita sia almeno congrua al lavoro svolto e anche a quello che è il costo della vita.
Ci dicono che di anno in anno ci sono dei rimaneggiamenti che dovrebbero portare l’assegno pensionistico ad essere, effettivamente in grado di soddisfare i bisogni del pensionato. Ma a tutti gli effetti non è proprio come si sta affermando.
Ma quello che in pochi sanno è che ci sarebbe un caso in cui è possibile avere una quota pensionistica maggiore. Quello che bisogna fare è semplicemente inviare una domanda che permetta il percepimento di una pensione supplementare. Ecco cosa c’è da sapere in merito.
Cos’è la pensione supplementare
Probabilmente nei prossimi anni capiterà sempre più spesso. In passato i pensionati avevano svolto un solo lavoro nell’arco della propria vita, prestato servizio per una sola azienda. Ma negli ultimi anni, il bisogno di avere più denaro a disposizione spinge a cercare più di un lavoro.
Quando succede questo, un lavoratore può avere diverse posizione assicurative aperte e questi potrebbe voler dire che si ha bisogno di esercitare una ricongiunzione o un cumulo. La sola pensione che che viene rogata in merito a una sola posizione non è sufficiente e quindi si provvede alla richiesta di una pensione supplementare.
Non sempre è possibile ottenerla
A dare la possibilità di accedere alla pensione supplementare è l’articolo 5 della legge 1338/1962, la quale specifica anche che possono accedervi solo i titolari della pensione a carico di gestioni esclusive. Inoltre vi sono limiti di età per poter godere di quello che è un grande vantaggio a livello economico.
La prestazione supplementare può essere erogata solo al compimento dell’età pensionale di vecchiaia, ma si deve aver cessato l’attività professionale ad almeno 67 anni. L’erogazione inizia dal mese successivo a quello in cui si è provveduto alla richiesta.