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Congedo parentale, se sei in questa lista non vedi un centesimo: la triste verità ormai è chiara a tutti

Famiglia - fonte_depositphotos - jobsnews.it
Famiglia – fonte_depositphotos – jobsnews.it

Se chiedi il congedo parentale, ma se sei in questa lista non ti spetta nemmeno un euro, inutile anche sperarci.

Negli ultimi anni si è molto discusso su quella che è la cura dei piccoli e dei neonati. Fino a non molto tempo fa, la cura dei bambini sembrava essere esclusiva prerogativa delle donne, delle mamme. Adesso è stato compreso che in effetti i ruoli possono essere divisi in egual modo tra l’uomo e la donna.

Questo è il motivo per cui si sono accese le luci su questo argomento. Si parla di congedo parentale per quello che riguarda il periodo di astensione dal lavoro dopo la nascita di un bambino, fino ad un massimo del compimento dei 12 anni. L’astensione dal lavoro comporta una diminuzione o l’annullamento della retribuzione e vale sia per le lavoratrici che per i lavoratori.

Tale possibilità nasce dal decreto legislativo 151/2001 che inizialmente tutelava in maniera quasi esclusiva la maternità, invece attualmente si è cercato di porre attenzione tanto alla figura femminile quanto a quella maschile.

Chiaro che un padre debba avere le stesse possibilità di una mamma di prendersi cura del proprio bambino, cerchiamo di approfondire la quaestione per comprendere ciò a cui si ha diritto.

Chi ne ha diritto e quanto dura il congedo parentale

All’astensione facoltativa dal lavoro ha diritto ciascuno dei due genitori indipendentemente da se si tratti del padre o della madre. Ad avervi accesso sono i lavoratori subordinati, compresi anche gli apprendisti e i soci delle coopertive, anche nel caso in cui ricoprano ruoli dirigenziali. Eccezione lo sono i lavoratori domestici, che ne hanno diritto solo nel caso in cui si verifichino talune condizioni, ovvero abbiano maturato un certo numero di contributi. Possono giovarne anche i lavoratori autonomi, ce hanno versato la quota contributiva nel mese prima di quello della richiesta di congedo.

La durata del congedo ha una durata differente, a seconda che a beneficiarne sia uno solo o entrambe i genitori. Il periodo massimo è di 6 mesi per la madre e 7 per il padre, se la mamma non ne ha beneficiato. Un periodo che può essere o continuativo, ovvero frazionato.

Famiglia - fonte_pixabay - jobsnews.it
Famiglia – fonte_pixabay – jobsnews.it

Come fare domanda e quanto spetta della retribuzione

La domanda di congedo parentale deve essere presentata al lavoratore. Inoltre occorre depositare anche domanda in forma telematica sul sito dell’INPS. Se il bambino ha meno di 6 anni allora si ha diritto al 30% della retribuzione. Se invece il bambino ha tra gli 8 e i 12 anni, allora non si ha diritto ad alcuna indennità. 

Il calcolo viene fatto considerando quella che è la retribuzione precedente al periodo di congedo.