Stati Uniti. Si apre la Convention online dei Democratici. Due interventi catalizzano l’interesse, Michelle Obama e Andrew Cuomo. E nasce il mantra: “Trump is what it is”, è ciò che è

Stati Uniti. Si apre la Convention online dei Democratici. Due interventi catalizzano l’interesse, Michelle Obama e Andrew Cuomo. E nasce il mantra: “Trump is what it is”, è ciò che è

La questione della giustizia razziale, tornata di grande attualità negli Stati Uniti dopo l’uccisione da parte di un agente di polizia del cittadino afroamericano George Floyd e dopo la nascita del movimento Black Lives Matter, ha dominato la serata d’apertura della Convention nazionale democratica, al termine della quale sarà formalizzata la candidatura di Joe Biden alla presidenza. L’intervento più seguito – e successivamente più condiviso sui social media – è stato senz’altro quello dell’ex first lady Michelle Obama, che ha attaccato duramente il presidente in carica Donald Trump.

“Donald Trump è un presidente sbagliato per il nostro Paese, semplicemente non può essere la persona di cui abbiamo bisogno, it is what it is”. Con questa semplice chiosa, è quello che è, Michelle Obama nel suo discorso inaugurale alla convention dem la notte scorsa ha vinto per ko il suo match virtuale con Donald Trump, seppellendolo con le stesse, criticatissime, parole usate dal presidente nei giorni scorsi a chi gli chiedeva delle migliaia di americani che ogni giorno muoiono di Covid. Sui social già la notte scorsa la battuta è diventata un tormentone: “Michelle Obama ha scritto l’epitaffio di cinque parole della presidenza Trump”, sintetizza oggi in un titolo il liberal Daily Beast, mentre David Plouffe, ex consigliere del presidente Obama, parla di “brillante replica” a Trump. Anche Nicole Wallace, conduttrice tv che è stata a capo della comunicazione di George Bush, sottolinea soprattutto “l’eleganza” dell’affondo dell’ex first lady. E se c’è chi scommette che la frase potrà diventare il mantra liberal di questa campagna elettorale, in molti apprezzano il “colpo di stiletto” usato dall’ex first lady, che anche in questo discorso ha esortato i democratici a volare alto di fronte ad un avversario che usa bassezze, per attaccare l’uomo che quando il marito era alla Casa Bianca è stato il regista e sponsor di campagne di falsità contro di lui e che da presidente ha sistematicamente smantellato tutto quello che Obama aveva costruito. Sui social non sta viaggiando solo l’apprezzamento per l’arguzia di Michelle, ma c’è anche chi scherza prevedendo che Melania Trump userà la stessa frase nel suo discorso la prossima settimana alla convention del Gop, un riferimento alle accuse che le furono rivolte quatto anni fa di aver plagiato parti di un discorso di Michelle.

Gestione dell’emergenza coronavirus e del Paese. Alla Convention democratica, Andrew Cuomo si è scagliato contro Donald Trump nel suo appello al voto per Joe Biden e il tycoon gli ha subito risposto per le rime con un tweet. “Solo un corpo forte può battere il virus”, ha detto il governatore di New York con un esplicito riferimento alle “divisioni dell’America”,  “Trump non ha creato la divisione iniziale. La divisione ha generato Trump. Lui ha solo peggiorato le cose”. “Il Covid-19 è il sintomo, non la malattia. Il nostro Paese è in crisi e per molti versi il Covid è solo una metafora. Un virus attacca quando il corpo è debilitato e quando non può difendersi. In questi ultimi anni – ha accusato Cuomo – il corpo politico degli Stati Uniti si è indebolito, le divisioni sono aumentate”. “Ora abbiamo bisogno di un leader buono come la nostra gente – ha detto Cuomo, accusato da Trump di “totale incompetenza” – ha bisogno di un leader che possa unire, non dividere, un leader che possa farci crescere, non demolirci”. E, ha incalzato, “quest’uomo è Joe Biden”. La risposta di Trump non si fa attendere e su Twitter il presidente ha replicato rilanciando dichiarazioni in cui il governatore di New York avrebbe sostenuto la sua gestione: “Cuomo, come suo fratello Fredo, non ha buona memoria!”. Il riferimento è a Chris Cuomo, fratello giornalista di Andrew, associato dal presidente a ‘Fredo’ Corleone de Il Padrino.

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