
Sono sette le vittime di Covid in più di ieri e i morti salgono complessivamente a 34.861 secondo i dati aggiornati pubblicati sul sito del ministero della Salute. I casi totali sono 241.611, con un incremento di 192 rispetto a ieri. Tornano a salire, anche se in modo lieve, i pazienti ricoverati e quelli in terapia intensiva. Sono 14.642 quelli che allo stato sono positivi nel nostro Paese, con un aumento di 21 rispetto a ieri, mentre in terapia intensiva ci sono 74 pazienti, 3 in più. Di questi quasi la metà (36) sono in Lombardia. Segnale positivo: in 12 regioni non ci sono più pazienti nelle rianimazioni. Negli altri reparti ospedalieri in tutta Italia sono complessivamente ricoverati con sintomi 945 pazienti, cinque più di ieri, mentre quelli in isolamento domiciliare sono scesi sotto i quattordicimila e sono oggi 13.623, 13 in più nelle ultime 24 ore. I guariti e i soggetti dimessi sono invece 192.108, con un incremento rispetto a ieri di 164. Ancora in calo, come spesso accade nei fine settimana, il numero di tamponi effettuati. Complessivamente sono stati fatti 37.462 tamponi nelle ultime 24 ore.
Record di contagi nel mondo. Nuovi lockdown in Spagna e Israele
Nuovo record di infezioni confermate di Coronavirus nel mondo: sono state oltre 212.300 in un giorno, facendo salire il bilancio a 11,3 milioni, mentre i decessi sono oltre 530mila. L’Oms ha registrato il numero più alto nelle Americhe, in particolare in Brasile e Usa, con almeno 130mila casi. E mentre in alcune regioni, tra cui proprio le Americhe, la pandemia non smette di correre, da gran parte del resto del mondo (Italia inclusa) continuano ad arrivare notizie di nuovi focolai. Tra i più clamorosi quelli spagnoli, dove le autorità hanno chiuso per 5 giorni la regione de La Marina in Galizia, isolando 71mila abitanti. Il numero di persone contagiate, infatti, continua a crescere e supera già il centinaio. Sabato la stessa misura era stata decisa in Catalogna, con 200mila persone in lockdown nella regione di Segrià, in provincia di Lleida. Restrizioni del genere non venivano decise dal Paese dalla fine dello stato di emergenza, il 21 giugno. Sono 28mila nel Paese le persone di cui è stata confermata la morte per il Coronavirus.
In Australia le autorità sanitarie hanno definito “potenzialmente esplosivo” il focolaio in nove torri di edilizia popolare a Melbourne: 3mila persone vi sono state confinate a causa delle molte infezioni. La speranza delle autorità è fermare il contagio prima di dover mettere in lockdown tutta la città. Nello Stato di Victoria i casi attivi sono 543, nel Paese 8.500 con 104 morti. Nuove restrizioni anche in Israele, dove a causa del nuovo aumento di contagi il premier Benjamin Netanyahu ha dichiarato lo stato d’emergenza. A oltre 30mila persone è stata ordinata la quarantena, mentre vengono registrati circa mille nuovi casi ogni giorno, più del picco precedente. Israele ha contato oltre 29mila infezioni e 330 morti sinora. Anche in Cisgiordania i palestinesi devono restare in casa, potendo uscire solo per le necessità essenziali, e il presidente Mahmoud Abbas ha prolungato lo stato d’emergenza per 30 giorni. Le autorità palestinesi temono che se l’epidemia sfuggisse al controllo potrebbe sopraffare il precario sistema sanitario. Ancora tragici e preoccupanti dati da tutto il mondo.
Il Messico ha superato i 30mila decessi per Covid-19, scalzando così la Francia dal quinto posto (253mila i contagi, all’incirca come la Spagna). E a Città del Messico protestano i venditori ambulanti, che chiedono di poter tornare nel centro cittadino, non sopportando più le conseguenze economiche delle restrizioni. Il centro giorni fa è stato riaperto, ma la decisione è stata rivista per il mancato rispetto delle regole sanitarie nei negozi. Record anche in Sudafrica, con 10mila nuovi casi giornalieri che hanno portato il totale a 188mila, di gran lunga più alto in Africa (3mila i decessi). I casi continuano ad aumentare nella provincia di Gauteng, dove si trovano Johannesburg e la capitale Pretoria, che ora conta quasi un terzo delle infezioni del Paese, mentre gli ospedali pubblici si riempiono. Anche l’India tocca il massimo numero d’infezioni in 24 ore con 24.850 casi, portando il totale a 673.165: è il quarto Paese più colpito al mondo dopo Stati Uniti, Brasile, Russia. Il bilancio delle vittime è salito a 20mila. Negli Usa, che restano i più colpiti con 2.800.000 contagi e 130mila morti, la pandemia corre soprattutto a sud e sudovest, mentre la Florida supera la triste soglia di 200mila contagiati, con 10mila in un solo giorno.
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