Coronavirus. 19 luglio. 219 nuovi casi e 3 decessi, al minimo da febbraio. Nel mondo ancora record di nuovi contagi in un solo giorno

Coronavirus. 19 luglio. 219 nuovi casi e 3 decessi, al minimo da febbraio. Nel mondo ancora record di nuovi contagi in un solo giorno

Tre vittime nelle ultime 24 ore in Italia per coronavirus: non succedeva dallo scorso febbraio. Zero morti in Lombardia: anche in questo caso un record positivo e non accadeva da due mesi. I decessi nel Paese (ieri erano stati 14) sono così saliti a 35.045 (16.788 in Lombardia). Un decesso è stato registrato in Veneto, uno nel Lazio e uno in Basilicata. Dopo alcuni giorni di lenta crescita sono scesi i casi totali di contagio: per un ricalcolo della Regione Molise sono 219 e non 218 (ieri erano stati 249) per un totale di 244.434. I guariti, dopo i 143 di oggi (ieri 323), sono in tutto 196.949 mentre le infezioni in corso hanno registrato un -72 (ieri -88) e ora sono relative a 12.440 pazienti, ripartite tra 743 ricoverati (-14 rispetto a ieri), 49 malati in terapia intensiva (50 ieri) e a 11.648 in isolamento domiciliare (ieri 11.561). Dei 219 nuovi casi dell’ultima giornata, secondo il bollettino del ministero della Salute, 51 riguardano l’Emilia Romagna, 48 il Veneto e 33 la Lombardia, di cui 13 a seguito di test sierologici e 15 ‘debolmente positivi’. Sono quattro le Regioni a non aver registrato nuovi casi: Marche, Umbria, Valle d’Aosta e Molise. “Allerta più che allarme. Sei regioni tra le più popolose hanno un Rt (indica il numero di contagi generato da un individuo infetto, ndr) superiore a 1. Un monito. Il ruolo dei servizi territoriali è cruciale perché il veloce tracciamento dei casi permette di contenere i focolai”. Lo afferma il professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità in un’intervista al Corriere della Sera, parlando dell’emergenza coronavirus in Italia. “Il sistema nel complesso sta dando segnali di assoluta affidabilità. Non si può escludere che alcuni contatti sfuggano alla rete di sorveglianza, però non ci sono aree di criticità organizzativa. Anche l’aumento dell’Rt non era inatteso, si sapeva che i valori si sarebbero incrementati. Ed era prevedibile che la curva non sarebbe scesa subito. È importante che si sia stabilizzata considerando la ripresa di tante attività”, sottolinea Locatelli. “L’Italia è la migliore in Europa. Guardiamo cosa sta succedendo a Barcellona, colpita da 700 contagi. Una città più piccola di Roma e meno complicata dal punto di vista della densità abitativa. L’auspicio era di trovarci a metà luglio con una maggiore riduzione di casi e di essere promossi con voti alti. La piena sufficienza soddisfa”, aggiunge.

Nuovi record nel mondo. Allarme ancora alto 

“Oltre 250 mila casi Covid in 24 ore. È il nuovo record di contagi a livello mondiale in un solo giorno. Questo ci dice che siamo nel pieno della battaglia. È fondamentale continuare a tenere comportamenti corretti: uso della mascherina, distanziamento di almeno un metro e lavaggio frequente delle mani”. Lo scrive su Facebook il ministro della Salute, Roberto Speranza. L’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha infatti registrato oltre 259 mila casi di coronavirus in un giorno. Si tratta di un nuovo record. Nello specifico, l’Oms ha segnalato 259.848 contagi a livello mondiale. Il Sudafrica ora segue Stati Uniti, Brasile, India, tutti Paesi molto più popolosi, nel numero di contagi, superando il Perù, dopo che le autorità sanitarie hanno fatto sapere di 13.285 nuovi casi. Superano quota 140 mila i decessi registrati negli Stati Uniti per le conseguenze del Covid-19. Il precedente record era stato registrato dall’Oms appena un giorno prima, venerdì. Il numero totale di casi di coronavirus ha superato sabato 14 milioni, con oltre 600.000 morti, secondo la Johns Hopkins University. Le autorità della Catalogna, in Spagna, hanno esortato oggi più di 96 mila persone residenti in tre città a rimanere a casa, dato l’aumento costante dei casi di coronavirus nella regione. I cittadini in questione vanno ad aggiungersi agli altri circa quattro milioni di abitanti della regione, compresa la capitale Barcellona, che venerdì sono state esortate a rimanere a casa mentre le autorità locali hanno rafforzato la loro risposta alla crisi. In una dichiarazione di domenica, le autorità hanno esortato le persone che vivono a Figueres e Vilafant, nella provincia di Girona, e Sant Feliu de Llobregat, vicino a Barcellona, a rimanere a casa, senza muoversi tranne che per questioni essenziali. Gli ultimi dati del ministero della salute regionale della Catalogna hanno mostrato ieri un aumento giornaliero di 1.226 casi.

Gli Stati Uniti hanno ”uno dei tassi di mortalità più bassi al mondo” per quanto riguarda la pandemia causata dal coronavirus, ha sostenuto il presidente americano Donald Trump in una intervista esclusiva a Fox News, parlando di dati ”fuorvianti” diffusi dalla Johns Hopkins University rispetto alla reale diffusione della pandemia negli Stati Uniti. “Nessun paese ha mai fatto ciò che abbiamo fatto in termini di test. Siamo l’invidia del mondo”, ha detto. In merito al piano messo a punto da Washington per contrastare gli effetti della diffusione del Covid-19, Trump ha affermato che ”mi prendo sempre la responsabilità di tutto perché alla fine è anche il mio lavoro. Devo mettere tutti in fila”. E rispetto ai singoli stati ha affermato che “alcuni governatori hanno agito bene, alcuni hanno agito male”.

Assessore Lazio,uso mascherine o si dovrà richiudere. Linea dura anche in Toscana

Nel Lazio si registrano oggi 17 nuovi casi positivi al Covid-19, di cui 10 di importazione: 6 casi sono di nazionalità del Bangladesh, un caso dall’Iraq, due dal Pakistan e uno dall’India. Inoltre, si registra un decesso nelle ultime 24 ore. E’ quanto emerge dal report delle Aziende sanitarie locali del Lazio reso noto al termine della task force regionale dei direttori generali delle Asl, Aziende ospedaliere, policlinici universitari e ospedale pediatrico Bambino Gesù, che si tiene in videoconferenza con l’assessore regionale del Lazio alla Sanità e integrazione sociosanitaria Alessio D’Amato. “Rivolgo un appello all’utilizzo della mascherina o si dovrà richiudere – commenta l’assessore D’Amato -. Non possiamo tornare indietro e disperdere gli sforzi fatti fin qui. Dobbiamo usare la mascherina o rischiamo nuovi casi come in Catalogna”. Dopo i “focolai di ritorno” di origine straniera, linea dura pure del presidente della Toscana, Enrico Rossi, preoccupato per i 13 nuovi casi Covid-19 (su 16 totali) riguardanti persone tornate in volo dall’Albania, da Tirana in particolare, e per un caso dall’Ecuador. Rossi chiede di conoscere i dati non solo di chi è atterrato o atterrerà a Firenze e a Pisa ma anche in altri aeroporti italiani e da lì si sposti in Toscana. Tutti i passeggeri infatti riempiono un questionario dove comunicano alle compagnie aeree il loro domicilio in Italia. “Altrimenti – sottolinea Rossi – se il tracciamento dei passeggeri e la loro sorveglianza attiva non sarà possibile, non resterà che un’unica opzione: bloccare i voli diretti”.

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