La giornata politica. Il Senato approva con la fiducia il Dl Imprese, ed è legge. Camera passa la fiducia sul decreto Scuola, domani il voto sul provvedimento

La giornata politica. Il Senato approva con la fiducia il Dl Imprese, ed è legge. Camera passa la fiducia sul decreto Scuola, domani il voto sul provvedimento

Disco verde definitivo dell’Aula del Senato al Dl imprese con le misure per garantire la liquidità del sistema produttivo e il rafforzamento del golden power. L’Assemblea ha infatti approvato la fiducia posta dal Governo sullo stesso testo già varato dalla Camera, con 156 sì e 119 no. In virtù della legge appena approvata, con la dichiarazione sostitutiva per le richieste di nuovi finanziamenti con garanzia pubblica sono sufficienti sei informazioni rese sotto responsabilità da chi accede al prestito. L’autocertificazione conferma gli obblighi antiriciclaggio, mentre, “per la verifica degli elementi attestati il soggetto che eroga il finanziamento non è tenuto a svolgere accertamenti ulteriori rispetto alla verifica formale di quanto dichiarato”. Nel documento il titolare o il legale rappresentante dell’impresa dovranno dichiarare, tra l’altro, che l’attività d’impresa è stata limitata o interrotta dall’emergenza epidemiologica Covid-19 e che prima sussisteva una situazione di continuità aziendale. Il finanziamento deve poi sostenere costi del personale, investimenti o capitale circolante impiegati in stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali che sono localizzati in Italia (va certificato anche il rispetto delle norme antimafia). Viene inoltre puntualizzato, attraverso ulteriori correzioni, che le imprese con sede nei paradisi fiscali extra Ue non potranno ottenere la garanzia Sace (e sulla questione dello stop ai dividendi nel 2020 viene chiarito che in caso questi siano già stati distribuiti, allora la sospensione vale per i 12 mesi successivi alla domanda del prestito). I tempi di restituzione dei prestiti possono inoltre estendersi fino a 30 anni in caso di erogazioni fino a 800mila euro con garanzie pubbliche fino all’80% e coperte dai Confidi fino al 100 per cento. Con il prestito a garanzia pubblica si ottiene anche, sempre a seguito di correzioni introdotte in prima lettura e confermate dal Senato, la sospensione delle segnalazioni alla Centrale rischi fino al prossimo 30 settembre.

La Camera ha approvato la questione di fiducia posta dal governo sul decreto scuola

I sìsono stati 305, i no 221, 2 gli astenuti. Ecco alcuni punti chiave del decreto. Giudizi alle elementari al posto dei voti, poteri commissariali ai sindaci per velocizzare i lavori di edilizia scolastica, esami di Stato e valutazione finale degli alunni, e soprattutto concorso per la stabilizzazione di 32 mila docenti precari senza quiz con crocette ma con quesiti a risposta aperta. Il decreto contiene la cornice normativa per lo svolgimento degli esami di Stato finali del I e II ciclo di quest’anno e per la valutazione finale delle studentesse e degli studenti. A seguito dell’emergenza coronavirus sono state infatti previste misure specifiche e semplificate per quest’anno scolastico. In particolare, l’esame di Stato del I ciclo coincide con la valutazione finale da parte del Consiglio di classe, che terrà conto anche di un elaborato consegnato e discusso online dagli studenti. Mentre per il II ciclo è prevista la sola prova orale in presenza. I dirigenti scolastici, sulla “base di specifiche e motivate richieste da parte delle famiglie degli alunni con disabilità”, tenuto conto della particolarità di questo anno scolastico, dopo aver sentito i Consigli di classe e acquisito il parere del gruppo di lavoro per l’inclusione della loro scuola, potranno consentire “la reiscrizione dell’alunno al medesimo anno di corso frequentato nell’anno scolastico 2019/2020”. Questo consentirà di recuperare il mancato conseguimento degli obiettivi didattici e inclusivi per l’autonomia, stabiliti nel Piano educativo individualizzato. Una misura a favore degli studenti con disabilità e della loro reale inclusione. Edilizia scolastica, poteri speciali ai sindaci. Velocizzata l’esecuzione degli interventi di edilizia scolastica: fino al 31 dicembre 2020 i sindaci e i presidenti delle Province e delle Città metropolitane potranno operare con poteri commissariali. Gli Enti locali avranno, dunque, uno strumento in più per agire e garantire che gli interventi possano svolgersi rapidamente e in tempi utili per l’avvio del prossimo anno scolastico. Precari, come cambia il concorso straordinario per l’ingresso nella scuola secondaria di I e II grado. I docenti che hanno i requisiti per partecipare non sosterranno più una prova a crocette, ma una prova con quesiti a risposta aperta, sempre al computer. La prova sarà diversa per ciascuna classe di concorso. Il bando di concorso, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale a fine aprile, sarà modificato tenendo conto delle novità introdotte in Senato. Le prove si svolgeranno appena le condizioni epidemiologiche lo consentiranno. Ai vincitori di concorso immessi in ruolo nel 2021/2022 che rientrano nella quota di posti destinati all’anno scolastico 2020/2021 sarà riconosciuta la decorrenza giuridica del contratto, anche ai fini dell’anzianità, dal 1 settembre 2020. Le graduatorie dei supplenti saranno aggiornate, ma anche provincializzate e digitalizzate. Si attuerà, perciò, quanto previsto dal decreto scuola di dicembre, ma con una importante semplificazione per garantire l’attuazione delle nuove regole in tempo per il nuovo anno scolastico: il ministero potrà emanare un’apposita Ordinanza, anziché muoversi per via regolamentare.

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