
“In queste ore si stanno definendo i possibili emendamenti per rendere ancora più efficaci gli incentivi per ristrutturazioni edili, ecobonus e sisma bonus. Bene tutto ciò che incentiva riqualificazione del patrimonio edile, mettendo al centro sicurezza e sostenibilità. Bisogna però intervenire su due fronti: aiutando le fasce più deboli e combattendo il lavoro nero, che nell’edilizia privata coinvolge circa 400 mila persone, per un’evasione superiore al miliardo di euro ogni anno” dichiarano in una nota Vito Panzarella, Franco Turri e Alessandro Genovesi, segretari generali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil.
“Il Governo e la maggioranza parlamentare – spiegano i sindacati – dovrebbero prevedere la possibilità di cedere il credito ad aziende e banche. In questo modo le famiglie non anticiperebbero nulla per i lavori, e anche le famiglie meno abbienti potranno così effettuare interventi sulle proprie abitazioni. E poi si dovrebbe subordinare tutti gli incentivi al Durc per congruità, cioè alla attestazione del corretto impiego di lavoratori regolari: una richiesta che abbiamo già più volte avanzato anche al tavolo presso il Mise per il rilancio del settore. Chiunque dovesse impedire queste migliorie si assumerebbe una responsabilità enorme, alimentando di fatto illegalità, incidenti sul lavoro, mancato rispetto dei contratti”.
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