Crollato un ponte sul torrente Magra in provincia di Massa Carrara. A novembre segnalate vistose crepe

Crollato un ponte sul torrente Magra in provincia di Massa Carrara. A novembre segnalate vistose crepe

Un ponte è crollato questa mattina al confine tra Toscana e Liguria. Due le vetture coinvolte con una una sola persona rimasta ferita in modo non grave. Un bilancio reso fortunatamente leggero dalla mancanza di traffico a seguito dei blocchi della circolazione per il coronavirus. Il ferito è stato portato in codice giallo all’ospedale di Cisanello di Pisa in elicottero a seguito di alcuni piccoli traumi dovuti alla caduta. E’ il conducente di un corriere che stava transitando sul ponte per motivi di lavoro. La seconda persona è invece l’autista di un furgone che si è messo in salvo e ha accusato solo un grande spavento. Il crollo, intorno alle 10, ad Albiano, in provincia di Massa Carrara. La struttura, lunga circa 300 metri, collega Santo Stefano di Magra con il comune toscano. Negli ultimi mesi il ponte era stato al centro di polemiche. Lo scorso 3 novembre, in particolare, a seguito di una forte ondata di maltempo che si abbattè in Lunigiana, si moltiplicarono le segnalazioni da parte della cittadinanza e di molti automobilisti, che indicavano alcune criticità fra cui una crepa sul manto stradale. Gli esperti intervenuti, spiegarono tuttavia che la situazione era sotto controllo, così come la stabilità dell’infrastruttura. Ci furono anche rilievi dei tecnici dell’Anas, ma tutti gli esperti chiamati esclusero qualsiasi situazione di pericolosità, tant’è che dopo un intervento di riparazione fu dato il via libera alla circolazione.  Non solo, una lettera inviata nell’agosto 2019 da Anas al Comune di Aulla e alla Provincia di Massa Carrara, la società spiegava che il ponte era “già attenzionato e sorvegliato da personale Anas” e che “non presenta al momento criticità tali da compromettere la sua funzionalità statica: sulla base di ciò – si legge nella comunicazione – non sono giustificati provvedimenti emergenziali per il viadotto stesso”.

“Il ponte è come collassato su se stesso”, racconta il sindaco di Aulla, Roberto Valettini, durante il sopralluogo effettuato poco dopo il crollo. A seguito del crollo si è registrata anche una fuga di gas.  Sulla vicenda è intervenuta anche la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli che ha chiesto “immediatamente una dettagliata relazione ad Anas, la società che nel 2018 è diventata gestore dell’ex strada provinciale 70, acquisendo la gestione dalla Provincia di Massa Carrara”. “E’ andato giù tutto in un attimo, come un castello di carte”. Cosi’ racconta la scena un testimone oculare del crollo del Ponte sul fiume Magra. L’uomo, un agricoltore che questa mattina era regolarmente al lavoro, ha visto sgretolarsi il lungo Ponte che collega Albiano Magra a Caprigliola, nel comune di Aulla. “Verso le 10,15 – racconta – ero al lavoro nei miei campi: prima ho sentito una serie di colpi che venivano dal Ponte. Si è alzato un polverone dall’ex stazione di Caprigliola e poi di seguito il polverone si è spostato sul lato del Ponte verso Albiano”.

“In tempi normali è un ponte molto trafficato, ma con il blocco per il Coronavirus stamani quando si è verificato il cedimento c’erano solo i due furgoni” coinvolti. Così spiega un dirigente della polizia stradale intervenuto stamani ad Albiano Magra (Aulla) in seguito al crollo del ponte sul fiume Magra. Dalla polstrada si conferma che non ci sono altri veicoli coinvolti oltre a un furgone della ditta di trasporti Bartolini il cui conducente è la persona che è stata portata in ospedale al Cisanello di Pisa con l’elisoccorso, in codice giallo, e un altro mezzo, della Tim, il cui autista è rimasto illeso a parte lo choc. Tutto, si spiega, è accaduto poco prima delle 10.30. Il ponte si è come afflosciato, non sgretolato. “Sulle cause – aggiunge il dirigente della polizia stradale – dovranno essere gli esperti a pronunciarsi. Al momento non si può dire nulla”.

Disastro colposo è la prima ipotesi di reato nel fascicolo aperto dalla procura di Massa Carrara sul crollo del ponte stradale ad Albiano Magra, ma altri filoni di indagine potrebbero aggiungersi. E’ quanto si apprende dal sostituto procuratore Marco Mansi, facente funzione di capo della procura, il quale precisa che le indagini sono state affidate al pm Alessandra Conforti. “Si procederà per disastro colposo e poi valuteremo altre probabili ipotesi di reato”, ha detto Mansi. “Non escludo – continua il sostituto procuratore di Massa, Marco Mansi – che possano aprirsi diversi filoni di indagine. Importanti sono le denunce dei cittadini sulle condizioni del ponte, ad esempio, e gli allarmi lanciati negli anni sulla mancata manutenzione. Ovviamente tutto dovrà essere accertato”. “Le indagini – ha anche spiegato – dovranno capire se il rischio su quel ponte e’ stato valutato da Anas con attenzione, o se è stato invece tralasciato, e se sono stati fatti lavori e come”.

“Le immagini del crollo del Ponte ad Albiano Magra sono davvero impressionanti e mostrano ancora una volta un’Italia fragile anche dal punto di vista infrastrutturale” afferma in una nota il presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani, che chiede al governo di mettere “al centro della sua agenda politica” la “messa in sicurezza del nostro Paese, delle sue infrastrutture e del territorio”. Secondo Ciafani “non sono ammessi più ritardi. Si usi calcestruzzo e tondini per mettere in sicurezza la rete nazionale dei viadotti, e non per realizzare nuove autostrade o pedemontane. La ripartenza dell’Italia deve iniziare in primis dal suo territorio, tutelando al tempo stesso la vita delle persone, garantendo l’occupazione, puntando su semplificazioni e controlli e non su deregulation e Far West”. Per Fausto Ferruzza, presidente Legambiente Toscana e Santo Grammatico, presidente Legambiente Liguria, “la vera priorità per il nostro Paese deve essere la manutenzione delle infrastrutture e la messa in sicurezza del territorio, non il realizzare grandi e inutili opere. Inoltre è fondamentale che vengano realizzati monitoraggi e controlli capillari”.

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