
Alle ore 23 l’affluenza alle urne per le elezioni Regionali in Emilia Romagna è stata del 67,67%, 30 punti in più rispetto al 37,76% della precedente consultazione di riferimento del 2014. Lo rileva il sito del Viminale. L’affluenza per le elezioni regionali in Calabria, alle ore 23, è stata del 44,32%: il dato è praticamente stabile rispetto al 44,16% della precedente consultazione di riferimento. Lo rileva il Viminale.
Il presidente uscente e candidato del centrosinistra, Stefano Bonaccini, è in testa col 51% nello spoglio per le regionali in Emilia Romagna. I dati, diffusi dal Viminale, relativi a 1.547 sezioni su 4.520, vedono Bonaccini davanti a Lucia Borgonzoni che è al 44,1%. Simone Benini di M5S è al 3,3%. I primi dati ufficiali relativi allo spoglio elettorale in Calabria vedono Jole Santelli nettamente in testa col 59,7%. Dopo 205 sezioni su 2.420, il candidato del centrosinistra Pippo Callipo è al 26,9% mentre il candidato presidente di M5S Francesco Aiello è al 6,8%.
Matteo Salvini non espugna l’Emilia Romagna. Nessuna vittoria storica della Lega nella regione ‘rossa’, dove il Pd sembra tornare ad essere il primo partito, dopo il sorpasso subito alle scorse elezioni europee, anche se di misura con i leghisti che restano alle calcagna. Per i dem si tratta di una sorta di ‘rinascita’, un risveglio dopo le sconfitte (anche pesanti, come in Umbria) subite alle scorse tornate elettorali: è primo partito in Calabria, nonostante la vittoria del centrodestra con la candidata di Forza Italia, Jole Santelli. Una vittoria annunciata, quella della deputata azzurra, che fa tirare il fiato al partito di Silvio Berlusconi, sceso invece ai minimi storici in Emilia Romagna, dove si profila una vittoria netta del candidato del centrosinistra, Stefano Bonaccini, governatore uscente. Che vola verso la vittoria anche grazie al voto disgiunto. Crollano i 5 stelle: sconfitta la ‘terza via’ voluta e difesa dall’ex capo politico Luigi Di Maio. Restano silenti i pentastellati, il reggente Vito Crimi parlerà solo domani mattina. E’ il candidato M5s in Emilia, Simone Benini, che incassa poco più del 3%, a metterci invece la faccia: “Il Movimento non sparisce”, replica duro a Salvini che li aveva liquidati poco prima senza molti fronzoli. E anzi, queste elezioni regionali, per Benini, “danno forza al governo”. Se infatti è vero che non ci sarà alcuna “citofonata” al premier Giuseppe Conte, come avevano preannunciato sia Salvini che Meloni in caso di vittoria, per dare lo sfratto al governo, è altrettanto vero che dalle urne escono nuovi e differenti equilibri nella maggioranza e a palazzo Chigi. Il ‘nodo’ tenuta dei 5 stelle dovrà essere affrontato, in vista della verifica, con il Pd che già rilancia con forza le proprie proposte.
Salvini, che delle elezioni in Emilia Romagna ha fatto una battaglia politica tutta incentrata sulla sua leadership, subisce la prima vera sconfitta da quando guida il partito di via Bellerio. Certo, la Lega è oltre il 30% nella storica regione rossa, ma non basta a dare la spallata al Pd e, secondo i desiderata leghisti, al governo. Salvini, con netto anticipo sui primi dati ufficiali, scende nella sala stampa allestita nel comitato elettorale di Lucia Borgonzoni: faccia scura e stanca. Esulta per la vittoria in Calabria e non si dice affatto “sconfitto” per il risultato che si profila in Emilia Romagna. Anzi, “è stata una cavalcata emozionante”. Per il ‘capitano’, del resto, è già una specie di vittoria che “la partita sia aperta”, dice quando il distacco tra i due sfidanti è di misura. Del resto, quando il “popolo vota ha sempre ragione”. Infine, si toglie un sassolino dalle scarpe, evidenziando la batosta subita dall’ex alleato: “Il Movimento 5 stelle è scomparso. E’ evidente che domani a Roma qualcosa cambierà”.
Esulta Nicola Zingaretti: “Salvini ha perso. Il Pd è il pilastro del centrosinistra”. Il leader dem non dimentica l’aiuto dato dalle Sardine, ed è a quei giovani che va il suo “immenso” ringraziamento. Infine, Zingaretti non ha dubbi: il voto “rafforza il governo”, ma ora “serve rigore sulle scelte da fare”. Quanto ai 5 stelle, “prendano atto” del “nuovo bipolarismo” e scelgano una volta per tutte da che parte stare. Esulta anche Matteo Renzi per il risultato di Bonaccini. Ma ora, è l’esortazione del leader di Italia viva, “archiviata la campagna elettorale, tutti al lavoro”. Grande soddisfazione in casa Forza Italia per il risultato in Calabria. Per Silvio Berlusconi è la conferma del “ruolo insostituibile” del suo partito, e non manca di definire “irrilevanti” i 5 stelle. Guarda il bicchiere mezzo pieno in Emilia anche Giorgia Meloni, secondo la quale in Emilia “un confronto combattuto è già una vittoria”.
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