
Un morto in Friuli, due persone salvate in Toscana all’interno della propria auto dalla furia del torrente Maiano, ancora acqua alta a Venezia, 173 persone isolate in Liguria per frane o smottamenti (la situazione più grave a Badalucco, con 800 abitanti coinvolti) il Po che alza i livelli in Emilia Romagna con sorvegliati svegliati gli affluenti Secchia ed Enza. Torna il maltempo ad affliggere l’Italia, con allerte in 11 regioni, complice il rialzo delle temperature, il vento da sud e le piogge abbondanti che hanno ingrossato molti dei torrenti e fiumi del Paese. Centinaia gli interventi nella notte dei vigili del fuoco, soprattutto nel centro-nord: Liguria, Toscana, Veneto e Friuli Venezia Giulia in testa. Il fatto più grave tra Cordenons e Zoppola nel guado di Murlis, dove un uomo ha perso la vita.
Un nuovo impulso perturbato atlantico in ingresso sul Mar Ligure determinerà, nella giornata di domenica, una nuova intensificazione della ventilazione su gran parte del nostro Paese con precipitazioni che risulteranno più frequenti sui settori tirrenici centro-meridionali. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende quelli emessi nei giorni scorsi. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it). L’avviso prevede dalla tarda sera di sabato 21 dicembre il persistere di precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Toscana, Umbria, Lazio e settori occidentali di Abruzzo e Molise, oltre che precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, su Campania, Basilicata e Calabria. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Attesi, inoltre, dalle prime ore di domani, venti forti dai quadranti occidentali, con raffiche di burrasca forte, su Emilia-Romagna, Marche e Abruzzo e sempre dai quadranti occidentali venti da burrasca a burrasca forte con temporanei ulteriori rinforzi di raffica su Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Molise e settori costieri di Lazio e Toscana, con possibili forti mareggiate lungo tutte le coste esposte.
Sulla base dei fenomeni di maltempo previsti e in atto è stata valutata per la giornata del 22 dicembre allerta arancione sulla Campania e su parte di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Molise, Basilicata, Calabria e Sardegna. Valutata, inoltre, allerta gialla sui restanti settori del Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Basilicata e Calabria, su parte del Veneto, della Lombardia, della Liguria, su Marche e Abruzzo, sulla Sardegna sud-occidentale. Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di Maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.
Il maltempo in Campania sta determinando situazioni critiche in diverse zone del territorio
La Protezione civile della Regione Campania sta coordinando le attività inviando tecnici e volontari nelle numerose aree interessate da fenomeni di dissesto idrogeologico. Criticità interessano particolarmente la Costiera Amalfitana. Una frana ha provocato disagi in via della Repubblica, in corrispondenza del costone al di sotto del comune di Ravello; al momento, non vengono segnalati feriti o danni, ma i vigili del fuoco stanno provvedendo a fare evacuare i cittadini della zona. A Scala e Atrani si monitorano costantemente le condizioni del torrente Dragone, e il sindaco, Luciano De Rosa, ha firmato un’ordinanza per invitare i cittadini a non sostare nei piani bassi degli edifici, liberando via dei Dogi in via precauzionale. A Minori, Amalfi, Cetara la situazione è critica per una esondazione che sta interessando il centro cittadino. In prefettura a Salerno è stato attivato il Centro coordinamento soccorsi al quale prenderà parte anche il vicepresidente della Giunta regionale, Fulvio Bonavitacola insieme alla Protezione civile della Regione Campania. I collegamenti con la Costiera sono già compromessi dalla frana della settimana scorsa a Maiori. Chiusa l’autostrada A3 all’uscita Caianello. A Visciano, in provincia di Napoli, per la rottura degli argini di un alveo, si sono determinate esondazioni che hanno reso necessario far evacuare alcune famiglie. A Forino nuovamente allagata la frazione Celzi, dove squadre di protezione civile stanno provvedendo all’allontanamento della popolazione dalle zone a rischio. In valle Caudina sono in atto interventi da parte della Sma Campania coordinati dalla protezione civile regionale. Criticità sono segnalate anche a Roccabascerana, Serino, Cervinara. Varie frane stanno interessando i comuni del casertano di Rocca D’Evandro, Roccamonfina e Teano. In provincia di Napoli oltre agli interventi in atto da questa mattina a Castellammare, Giugliano e Lago Patria, altri allagamenti si registrano nel comune di Poggiomarino.
E’ stato trovato morto l’uomo finito con una moto nel fiume Santerno, nei pressi del ponte di Cornacchiaia, nel comune di Firenzuola (Fi)
Il motociclista disperso è stato avvistato sotto un cavalcavia della linea ferroviaria ad alta velocità da alcuni volontari che partecipavano alle ricerche a circa 8 km dal punto in cui era caduto con la moto. L’uomo è stato recuperato dal nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco di Firenze ed è stato trasportato sempre dai vigili del fuoco fuori dall’argine del fiume per poi essere affidato al personale sanitario del 118. Il medico ha constato il decesso. Sono in corso le indagini per accertare la dinamica dell’accaduto. Alle ricerche hanno partecipato i vigili del fuoco del comando di Firenze e del distaccamento di Borgo San Lorenzo, con il personale del nucleo sommozzatori di Firenze e l’elicottero Drago del nucleo di Arezzo.
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