
“Abbiamo riportato al tavolo del ministro”, scrive ancora la Flc Cgil, “i problemi legati all’emergenza precari, docenti ed ATA, per i quali riteniamo si debba dare seguito all’accordo dell’11 giugno scorso, fra MIUR e sindacati, di modo che si provveda subito all’approvazione del decreto che ne recepisce i contenuti. Abbiamo inoltre chiesto di dare seguito all’impegno definito dall’Intesa del 24 aprile per un rinnovo del contratto nazionale di lavoro che abbia un respiro europeo nei salari e un’apertura alle materie di contrattazione oltre gli attuali vincoli di legge. Vanno poi accantonate misure inique come quelle della videosorveglianza nella scuola dell’infanzia e i controlli biometrici per i dirigenti e gli ATA della scuola. Sono necessari investimenti di medio e lungo periodo anche sulle infrastrutture e sono necessarie risorse soprattutto dove c’è più bisogno, dove è più a rischio l’esigibilità della nostra Costituzione, a partire dal sud Italia”.
E infine, “come FLC CGIL abbiamo ribadito la disponibilità a confrontarci su tutti i temi che appartengono alla nostra piattaforma rivendicativa e per questo abbiamo chiesto di aprire tavoli tematici di confronto da agire ogni volta che si renda necessario. Con la stessa fermezza, abbiamo ribadito che vigileremo affinchè queste dichiarazioni di intento si tramutino in fatti concreti”, conclude la Flc Cgil.
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