Ballottaggi in Sardegna. Il centrosinistra perde a Sassari e Monserrato. Affluenza molto bassa, al 41% in entrambi i Comuni

Ballottaggi in Sardegna.  Il centrosinistra perde a Sassari e Monserrato. Affluenza molto bassa, al 41% in entrambi i Comuni

Si è svolto ieri il secondo turno delle elezioni amministrative in Sardegna. Dopo la vittoria del centrodestra ad Alghero e Cagliari al primo turno del 16 giugno, il centrosinistra ha perso anche a Sassari e Monserrato. A Sassari è stato eletto sindaco Gian Vittorio Campus detto Nanni con il 56,22% dei voti (30,54% al primo turno). Nanni Campus era candidato indipendente a guida di una coalizione di cinque liste civiche ma con un passato vicino al centrodestra: dopo due esperienze in Parlamento come senatore di Forza Italia e Alleanza nazionale, era già stato sindaco di Sassari tra il 2000 e il 2005 con Alleanza nazionale e successivamente nel 2009 era diventato consigliere regionale con il Popolo della libertà. Campus ha vinto al ballottaggio superando il candidato sindaco del centrosinistra, Mariano Brianda, che al secondo turno si è fermato al 43,78% dei voti (34,05% al primo turno). Campus avrà una maggioranza di 21 consiglieri, su 31 seggi totali.

A Monserrato, invece, città metropolitana di Cagliari, ha vinto le elezioni comunali l’ex sindaco Tommaso Locci, sostenuto da tre liste civiche, con il 67,51 % dei voti (48,80% al primo turno). A sfidare il neoeletto sindaco Locci, la candidata del centrosinistra Valentina Picciau che si è fermata al 32,49 % dei voti (23,65% al primo turno) con un distacco di oltre 30 punti percentuali rispetto al nuovo eletto. Locci dispone di una maggioranza di 12 seggi in Consiglio comunale a fronte di 17 seggi totali. I dati sull’affluenza calano di molto rispetto al primo turno: a Sassari, alle ore 23, l’affluenza era al 41,09 % (54,84 % al primo turno) mentre a Monserrato era al 41,15% (51,30 % al primo turno).

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