Milano. Maxi sequestro di beni per 1 milione di euro a Luca Lucci, capo ultras del Milan. A dicembre suscitò polemiche la foto con Salvini

Milano. Maxi sequestro di beni per 1 milione di euro a Luca Lucci, capo ultras del Milan. A dicembre suscitò polemiche la foto con Salvini

La polizia di Stato ha sequestrato beni per oltre un milione di euro riconducibili a Luca Lucci, 38 anni, capo ultrà del Milan. Si tratta, fanno sapere gli investigatori, della prima applicazione in Lombardia di una misura di prevenzione patrimoniale ad un esponente delle tifoserie organizzate. Il provvedimento di sequestro, nei confronti di Lucci, indicato come personaggio attivo nel traffico di droga, con precedenti specifici e per reati contro la persona, è stato emesso dal locale Tribunale sezione Misure di Prevenzione.

Lucci nel maggio del 2018 è stato arrestato dalla Questura di Milano per spaccio di droga in concorso con altri pregiudicati, reato per cui è stato condannato. L’indagato, secondo quanto accertato dagli investigatori, fin dalla giovane età, avrebbe stretto consolidati legami con la criminalità organizzata legata al mondo del traffico di stupefacenti.

Nel corso degli accertamenti patrimoniali è emerso che, nonostante risultasse svolgere l’attività di elettricista, in realtà traeva le sue principali fonti di sostentamento dal traffico di droga. Così è stato disposto il sequestro di un complesso immobiliare di recentissima costruzione di due piani con autorimessa, di un’auto AUDI Q5, di conti correnti e della gestione di un locale pubblico, luogo storico di ritrovo degli ultras del Milan.  A dicembre una foto che lo ritraeva mentre stringeva la mano al vicepremier Matteo Salvini, acceso tifoso milanista, in occasione della festa per i 50 anni della Curva Sud, aveva destato molte polemiche, con il leader leghista che aveva poi rimarcato di ignorare che il capo ultras avesse delle condanne alle spalle.

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