Dal palco strilla “Io sono fascista”. Così risponde candidata “Lega Salvini” a chi, al grido “fascisti fascisti” contesta il suo comizio a Melfi. Huffington Post pubblica il video. Un esposto alla Procura per apologia di fascismo

Dal palco strilla “Io sono fascista”. Così risponde candidata “Lega Salvini” a chi, al grido “fascisti fascisti” contesta il suo comizio a Melfi. Huffington Post pubblica il video. Un esposto alla Procura per apologia di fascismo

Dal palco grida: “Io sono fascista”. Parole molto chiare che si ascoltano sul video diffuso da Huffington Post che ha dato la notizia, pronunciate da Gerarda Russo, candidata nella lista Lega Salvini per il collegio elettorale di Potenza durante un comizio tenuto a Melfi, Basilicata, dove domenica i cittadini sono chiamati al voto per le elezioni regionali. Il comizio era contestato in particolare da un gruppo di giovani che gridavano “fascisti fascisti” all’indirizzo di chi partecipava alla manifestazione elettorale della Lega. Sul palco alle spalle della Russo campeggiava un grande  manifesto con l’immagine di Salvini, il vicepremier, ministro degli Interni che sta facendo campagna elettorale in tutta la regione. Così come ha fatto in precedenti tornate elettorali in Abruzzo e in Sardegna. Le immagini diffuse da Huffington sono accompagnate da un sonoro che non lascia dubbi. “Io sono fascista” risuona molto chiaro, tanto che il candidato di Basilicata possibile, Valerio Tramutoli,  una lista di sinistra alternativa al Partito democratico, ha annunciato la presentazione – scrive l’Huffington – di un esposto alla Procura della Repubblica per apologia del fascismo.

Gerarda Russo sulla sua pagina Facebook  cerca di dare una risposta a questa accusa. Non nega, ovviamente, di aver pronunciato le tre parole. Mostra il video  con la frase incriminata affermando rivolta a chi la contestava  che “strumentalizzare un concetto di una frase è da vigliacchi quali siete”. La frase è: “Se Fascista vuol dire essere a favore del popolo allora – afferma – io sono Fascista”, che equivale a dire “se essere Populista vuol dire essere a favore del popolo allora io sono Populista. È stata una risposta – afferma – data a quei ragazzi che non conoscono il senso della democrazia contestando durante il comizio e accusandomi di essere Fascista. Nessuno del nostro partito si è mai permesso di contestare i loro capi politici! Ragazzi pilotati da qualcuno che non voleva si svolgesse il comizio. Mi avete definita anche razzista, xenofoba e populista… sono orgogliosa di essere Italiana come ha detto Matteo Salvini. Al posto di fare campagne elettorali basate su offese e campagne denigratorie pensate a farle su progetti… che forse non avete!”. A ciascuno il suo. Il commento ci sembra inutile.

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