
“Purtroppo, sulla pelle dei poliziotti si gioca oggi una partita pericolosa che chiama i medesimi ad affrontare situazioni sempre più esplosive a causa dell’assenza di risposte che, sul versante sociale, la politica non riesce a fornire. Oggi una volante della polizia è stata aggredita a Torino in un campo nomadi che il sindaco Appendino aveva promesso di mettere in sicurezza appena qualche mese fa, visto che l’insediamento, che si trova nei pressi dell’aeroporto, inizialmente autorizzato, si è nel tempo degradato e ulteriormente ripopolato. Questo per noi è inaccettabile”. Lo afferma Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil.
“E’ facile fare un post su Facebook – dice Tissone – per chiedere in questi casi pene draconiane, solidarizzando coi poliziotti. Più difficile, da parte degli enti locali, far rispettare le condizioni minime di decoro urbano, che sono prodromiche alla sicurezza e al quieto vivere civile. A Torino così come in altre grandi città italiane le forze dell’ordine vengono ormai frequentemente utilizzate in luogo degli ordinari strumenti finalizzati alla prevenzione ed al raffreddamento dei conflitti, strumenti che una politica attenta dovrebbe saper mettere in campo senza dover ricorrere a risposte esclusivamente in chiave di ordine e sicurezza pubblica. Le forze dell’ordine, percepite ormai oggi come uno dei pochi baluardi di legalità, si trovano ed essere vittime, in molti casi, sia della criminalità diffusa sia delle inadempienze di chi ha responsabilità di governo del territorio”.
- Governo Draghi. Erasmo Palazzotto lascia Sinistra Italiana: sbagliato non votare la fiducia - 17 Febbraio 2021
- Flc Cgil. Cristina Messa, ministra di Università, Ricerca e AFAM. Auguri di buon lavoro ma necessari grandi investimenti, una governance nazionale e la centralità del sistema pubblico - 14 Febbraio 2021
- Fp Cgil. La segretaria generale Sorrentino: ministro Brunetta, scelta incomprensibile - 14 Febbraio 2021