
Sono proseguite per tutta la mattinata di sabato all’ospedale Villa San Pietro a Roma le operazioni dei vigili del fuoco che, dopo l’incendio scoppiato intorno alle 5, stanno conducendo ispezioni e bonifiche dei locali.
Squadre dei vigili del fuoco, autoscale e nuclei Nbcr, sono impegnate all’interno dell’ospedale sulla via Cassia. L’incendio – spiegano i vigili – si è sviluppato nei piani interrati e il fumo ha interessato i piani superiori della struttura. A scopo precauzionale, la zona invasa dal fumo è stata evacuata dal personale dei vigili del fuoco e dai sanitari, ma non risultano persone ferite o intossicate. Anche se le fiamme sono state spente, l’intervento non è ancora terminato: “Si effettuato ispezioni di bonifica delle aree interessate dalla combustione”, spiegano i vigili del fuoco sottolineando che “le cause sono ancora da accertare”.
Dopo il rogo l’ospedale è senza energia elettrica, fuori uso anche i generatori e tutti i pazienti, circa 400, sono stati trasferiti in altri ospedali. L’operazione si è conclusa nel tardo pomeriggio di sabato, quando gli ultimi 50 pazienti sono stati evacuati e trasferiti in altri ospedali di Roma e della città metropolitana. “La situazione all’ospedale Villa San Pietro – si legge in una nota dell’assessorato alla sanità regionale – ha subito un incendio a causa di un corto circuito nel nucleo centrale che ha messo fuori uso l’intero impianto elettrico e i generatori di emergenza, è costantemente monitorata”. E “sono stati già liberati sia il pronto soccorso che il reparto di pediatria. Si stanno trasferendo tutti i pazienti ad alta complessità dalla terapia intensiva e sono state allertate tutte le strutture che riceveranno i pazienti con un codice di priorità, per i più piccoli è stato allertato anche il Bambino Gesù”. Mentre “per i pazienti che sono in condizione di essere dimessi si sta procedendo alle dimissioni”.
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