Usa. Le elezioni di Midterm del 6 novembre sono alle porte e Trump suona le trombe del razzismo: “aboliamo lo ius soli”

Usa. Le elezioni di Midterm del 6 novembre sono alle porte e Trump suona le trombe del razzismo: “aboliamo lo ius soli”

Il presidente americano Donald Trump ha annunciato che ricorrerà alla Corte suprema per mettere fine al diritto di cittadinanza per chi nasce negli Stati Uniti, aumentando ancora la sua retorica anti-immigrazione in vista delle elezioni di metà mandato. “Il cosiddetto Diritto di cittadinanza alla nascita, che costa al nostro Paese miliardi di dollari ed è molto ingiusto per i nostri cittadini, avrà fine in un modo o nell’altro. Non è coperto dal 14esimo emendamento a causa delle parole ‘soggetto alla giurisdizione di questo'”, ha scritto il presidente sul proprio profilo Twitter.

“Molti studiosi – ha scritto Trump in un altro tweet – sono concordi. Harry Reid aveva ragione nel 1993, prima che lui e i democratici impazzissero e iniziassero con la ‘cosa’ dei confini aperti. Non dimenticate il brutto termine Anchor Babies”, cioè bambini nati negli Stati Uniti da madri non cittadine americane, in quello che viene anche descritto come “turismo di cittadinanza”. Inoltre, il presidente ha aggiunto: “Terrò il nostro Paese al sicuro. Questo caso sarà risolto dalla Corte suprema degli Stati Uniti!”.

“Il mondo sta usando le nostre leggi a nostro svantaggio. Ridono della stupidità che vedono!”, ha scritto ancora Trump, che ha anche annunciato l’invio di oltre 5mila soldati al confine tra gli Stati Uniti e il Messico, probabilmente incaricati di attività di supporto visto che non possono svolgere compiti di polizia. Ancora sul social network, ha criticato il Messico chiedendo di fermare i migranti in viaggio prima che raggiungano la frontiera americana: “Le carovane sono costituite da persone e combattenti molto duri”, i soldati messicani “non sono stati capaci, o non hanno voluto, fermare” i migranti, “dovrebbero fermarli prima che raggiungano il nostro Paese, ma non lo fanno!”. Infine, ha scritto ancora: “Il nostro esercito viene mobilitato al confine meridionale. Molti altri soldati in arrivo. Non lasceremo entrare queste carovane, che sono anche composte da delinquenti e membri di gang, negli Usa. Il nostro confine è sacro, devono entrare legalmente. Tornate indietro!”.

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