Serie A, ottava giornata. Juve implacabile anche a Udine, Napoli insegue, Inter, Lazio e Roma in buona forma. Ora tocca alla Nazionale di Mancini

Serie A, ottava giornata. Juve implacabile anche a Udine, Napoli insegue, Inter, Lazio e Roma in buona forma. Ora tocca alla Nazionale di Mancini

Si è svegliato Higuain, dopo Icardi; Ronaldo è stato sempre sveglio, Insigne ha segnato ancora, Immobile è tornato alla ribalta, mentre la Juventus ha continuato a volare: sei punti sul Napoli, otto sull’Inter, nove sulla Lazio, dieci su Roma e Sampdoria. Le dieci vittorie di fila (8 in campionato) dei bianconeri sono un record a livello continentale. A Udine, partita a senso unico, pro Juventus. La squadra di Velazquez ha resistito – pur giocando una partita generosa – poco più di mezz’ora. Il campionato, con 30 partite ancora da giocare, è già morto? Forse no. I bianconeri devono ancora affrontare squadre, squadrette e squadroni come Roma, Fiorentina, Inter e Milan. Dovranno prima o poi avere una crisetta. O no? Ronaldo ha affrontato senza contraccolpi le sue vicende extracalcistiche segnando ancora: stavolta però col piede sinistro; Cancelo ha confermato il proprio peso sulla corsia di destra; Bernardeschi quando è entrato è stato fra i più brillanti. Insomma, la “rosa” di Allegri si sta confermando eccellente. Bene per i tifosi della Juve, ma che gusto c’è per gli altri? L’Udinese è una squadra abbastanza ben organizzata che potrà far bene con le avversarie della sua stazza.

Il rivoluzionato Napoli ha segnato subito con Ounas, ha giocato bene, ma non ha raddoppiato. Ha avuto una flessione, ma l’ingresso di Insigne (sesto gol stagionale e 70.mo in carriera) ha messo a posto il risultato. Il Sassuolo ha perso contro Juve, Milan e Napoli: tre grandi. Terza è ora l’Inter che ha vinto anche a Ferrara (quarto successo di fila in campionato) con un po’ di fortuna sul mezzo autogol di Djourou propiziato da Icardi che poi, dopo il pareggio di Paloschi, ha segnato il gol della vittoria. Non ha gradito la sostituzione. Certo, Antenucci ha sciupato un rigore (fuori) e Handanovic ha salvato diverse volte la vittoria. La squadra di Semplici (quattro k.o. di fila) sta scivolando lentamente verso il fondo. La Lazio si è ripresa, dopo un brutto periodo. Ne ha fatto le spese la Fiorentina, battuta da un gol di Immobile. I viola fuori casa hanno fatto un punto in quattro partite. Per la squadra di Simone Inzaghi, che attraversava un momento difficile, quasi una rinascita, dopo il derby perso e la scoppola in coppa.

Anche la Roma è entrata in un’altra vita, vincente, a quanto pare. Dopo la sconfitta di Bologna Di Francesco e i suoi si sono guardati nelle palle degli occhi e hanno promesso di ricominciare daccapo. E hanno vinto quattro partite di fila, compresi derby e Champions. Dzeko ha ripreso a segnare. Stavolta è toccato all’Empoli (sette partite senza vittorie) dell’amico Andreazzoli, che tuttavia qualche fastidio l’ha dato, ai giallorossi: un rigore sbagliato da Caputo, un palo, diverse occasioni create. Ma quelli della Roma, non potevano parlarsi prima? Una squadra che sta andando a gonfie vele è il Parma, vittorioso a Genova (Ballardini in pericolo) contro i rossoblu che erano andati in vantaggio col prodigioso Piatek (9 gol e stavolta anche un palo) e poi sono stati rimontati dalla rimaneggiata squadra di D’Aversa, che ora è in vista della “zona Europa”. Decisivo Sepe. In attesa del derby col Monza di Berlusconi, il Milan, grazie alla doppietta di Higuain, ha risolto la partita con il fanalino di coda Chievo. La squadra di Gattuso (10 gol in tre partite, nella scorsa settimana) ha una partita in meno: se batterà il Genoa (che ha gli stessi punti dei rossoneri) potrà approdare nelle zone alte della classifica, come il Grifone.

La squadra di Giampaolo, con un gol di Tonelli alla colpevole difesa nerazzurra, è passata sul campo dell’Atalanta, che non vince dalla prima giornata contro il Frosinone. I bergamaschi hanno colpito due legni contro la Sampdoria, che ha la difesa meno battuta del campionato (4 gol subiti). In realtà i ragazzi di Gasperini, che ha perso Masiello, ormai hanno smarrito la strada del gol (nove segnati, ma sei nelle prime due giornate; inoltre quattro ko in sette gare). I blucerchiati stanno dando la scalata alla classifica: hanno raggiunto la Roma. A Bergamo parlano già di crisi. Il Cagliari ha finalmente vinto una partita in casa, contro il Bologna, che, lontano dal profumo dei tortellini casalinghi, non riesce a concludere molto: un punto sul “neutro” di Torino col Frosinone, che ha fatto molto peggio della squadra di Pippo Inzaghi. A parte il suddetto punto, nulla: tre gol fatti e 21 subiti. Certo che sul campo del Torino la squadra di Longo ha avuto qualche buon momento e ha segnato due volte.

I granata, insoddisfatti della VAR, si sono fatti rimontare, prima di conquistare la faticata vittoria. Mazzarri ha tuonato contro questa il marchingegno, consultato dagli arbitri a corrente alternata. L’avete notato? Sono quasi spariti i pareggi. Quasi. Ormai tutti giocano per vincere. Che bellezza! Dopo la Nazionale, toccherà al Napoli andare a Udine e ci sarà anche il derby milanese: chi verrà eliminato? Roba da leccarsi i baffi.

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