F1, Gp di Austin. Negli Stati Uniti un grande Raikkonen rovina la festa ad Hamilton, terzo. Verstappen secondo e Vettel quarto

F1, Gp di Austin. Negli Stati Uniti un grande Raikkonen rovina la festa ad Hamilton, terzo. Verstappen secondo e Vettel quarto

La Ferrari rinvia ad altro Gran Premio la festa di Hamilton. Ad Austin, in Texas, vince Kimi Raikkonen davanti a Verstappen, Hamilton e Vettel. Raikkonen a tre gare dall’addio alla Ferrari è riuscito a strappare una vittoria eccezionale, guadagnata con una partenza perfetta e poi conservata in un finale emozionantissimo. La partenza è subito da brividi: Raikkonen sfrutta al meglio le gomme ultrasoft per prendersi la posizione su Hamilton nonostante un duro tentativo di chiusura del britannico. Nel frattempo Vettel prova ad attaccare subito Ricciardo: la Ferrari del tedesco colpisce la Red Bull dell’australiano e finisce in testacoda, come era accaduto a Suzuka con Verstappen. La Mercedes opta per due pit stop. Hamilton cerca di recuperare secondi su secondi al fuggitivo Raikkonen. Al penultimo giro Lewis tenta il sorpasso che gli regalerebbe il mondiale, ma Verstappen difende benissimo, lo manda lungo e congela le posizioni fino alla bandiera a scacchi.

“Abbiamo vinto tutti insieme. È stato un gran weekend e la macchina è andata piuttosto bene. Sono riuscito a partire bene, poi ho spinto al massimo”. Kimi Raikkonen è tornato alla vittoria nel GP degli Usa cinque anni dopo il trionfo precedente: un successo meritato davanti a due piloti di grande classe come Max Verstappen e Lewis Hamilton, niente male per i 39 anni suonati. “Ovviamente la vittoria mi rende maggiormente felice rispetto ad un secondo posto, sono contento e più tardi festeggerò – ha dichiarato Kimi – nel finale di gara le gomme non erano nelle migliori condizioni e Verstappen ha avuto l’occasione per attaccarmi. Ma siamo riusciti a tenere una velocità regolare negli ultimi giri”. Mossa vincente partire con le ultrasoft e cambiare le gomme più avanti rispetto alla Mercedes. Siamo riusciti a rientrare al momento giusto per poi avere abbastanza gomme nel finale di gara. È stato un atto di equilibrio e ce l’abbiamo fatta: siamo riusciti a vincere”. Infine Vettel: “Non è un periodo facile, ma i risultati e le gare fanno parte del quadro. Ci sono anche un po’ di cose diverse rispetto al passato, ma nulla che non si possa superare. L’incidente con Ricciardo? Non sono sicuro si stata colpa mia, volevo metterlo sotto pressione per la curva successiva, lui mon mi ha visto e c’è stato un contatto”.

L’ordine di arrivo del Gran Premio degli Stati Uniti

1. Kimi Räikkönen (FIN/Ferrari) 308,405 km in 1h34:18.643 (media 196,205 km/h); 2. Max Verstappen (OLA/Red Bull-TAG Heuer) + 1.281; 3. Lewis Hamilton (GBR/Mercedes) + 2.342; 4. Sebastian Vettel (GER/Ferrari) + 18.222; 5. Valtteri Bottas (FIN/Mercedes) + 24.744; 6. Nico Hülkenberg (GER/Renault) + 1:27.210; 7. Carlos Sainz Jr (ESP/Renault) + 1:34.994; 8. Esteban Ocon (FRA/Force India-Mercedes) + 1:39.288; 9. Kevin Magnussen (DEN/Haas-Ferrari) + 1:40.657; 10. Sergio Pérez (MEX/Force India-Mercedes) + 1:41.080 11. Brendon Hartley (NZL/Toro Rosso-Honda) + 1 giro; 12. Marcus Ericsson (SWE/Sauber-Ferrari) + 1 giro; 13. Stoffel Vandoorne (BEL/McLaren-Renault) + 1 giro; 14. Pierre Gasly (FRA/Toro Rosso-Honda) + 1 giro; 15. Sergey Sirotkin (RUS/Williams-Mercedes) + 1 giro; 16. Lance Stroll (CAN/Williams-Mercedes) + 2 giro. Ritirati: Fernando Alonso (ESP/McLaren-Renault), Romain Grosjean (FRA/Haas), Daniel Ricciardo (AUS/Red Bull) e Charles Leclerc (MON/Sauber). Miglior giro: Lewis Hamilton (GBR/Mercedes) 1:37.392 (media 203,782).

La classifica del Mondiale piloti di F1

1. Lewis Hamilton (GBR) 346 pts, 2. Sebastian Vettel (GER) 276, 3. Kimi Räikkönen (FIN) 221, 4. Valtteri Bottas (FIN) 217, 5. Max Verstappen (NED) 191, 6. Daniel Ricciardo (AUS) 146, 7. Nico Hülkenberg (GER) 61, 8. Kevin Magnussen (DEN) 55, 9. Sergio Pérez (MEX) 54, 10. Esteban Ocon (FRA) 53.

La classifica del Mondiale costruttori

1. Mercedes 563, 2. Ferrari 497, 3. Red Bull 337, 4. Renault 106, 5. Haas 86.

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