
L’Etna sta scivolando verso il mare alla velocità di 2 o 3 centimetri all’anno. È un fenomeno osservato già da tempo, ma un nuovo studio ha provato a mettere luce sulle cause di questo spostamento: non le scosse sismiche o le eruzioni, ma la forza di gravità. L’Etna sta collassando su sé stesso. È quanto emerge dalle osservazioni di un gruppo di scienziati pubblicate su Science Advances e rolanciato da tgcom 24. I dati derivano dalle analisi effettuate tra l’aprile 2016 e il luglio 2017 da un gruppo di ricercatori del Geomar, un’istituto in Germania. Hanno installato cinque sensori subacquei che hanno monitorato il fondale marino lungo la costa ionica. I risultati dicono che per la maggior parte del periodo di 15 mesi non è accaduto nulla, ma in 8 giorni del maggio 2017 il fianco sudorientale dell’Etna si è mosso improvvisamente di 4 centimetri verso est.
Lo scostamento annuo medio è di 2 o 3 centimetri, una grandezza significativa nel campo della geologia. Quello che però fa più preoccupare i ricercatori è il motivo di tale scivolamento: la montagna sta cedendo sotto il suo stesso peso. Ciò significa che l’Etna potrebbe collassare improvvisamente su sé stesso, senza la possibilità di capire effettivamente se e quando accadrà, con conseguenze disastrose sulle zone circostanti. Nella peggiore delle ipotesi, formulata in base a fenomeni simili in altre parti del mondo, potrebbe franare in mare causando uno tsunami.
- Coordinamento per la democrazia costituzionale. Il 25 settembre tutte e tutti alle urne. L’appello - 22 Settembre 2022
- Osservatorio sulla transizione ecologica-Pnrr. Draghi convochi con urgenza una conferenza energia/clima - 19 Maggio 2022
- Costituito il Comitato per il NO ai referendum sulla giustizia - 20 Aprile 2022