
Tra red carpet scintillanti e proiezioni entusiasmanti, prosegue a gonfie vele la 75esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia giunta in dirittura d’arrivo.
Le presentazioni di “Suspiria” diretto da Luca Guadagnino, “Il ragazzo più felice del mondo” di Gipi e “Frères ennemis” di David Oelhoffen hanno dato il via alla kermesse, proseguita con “L’amica geniale”, “The sisters brothers” di Jacques Audiard, “At eternity’s gate” di Julian Schnabel e tanti altri film in concorso e fuori concorso tra cui “La profezia dell’Armadillo” di Emanuele Scaringi, “Acusada” di Gonzalo Tobal, “Vox Lux” di Brady Corbet, alla presenza di attori internazionali ed ospiti d’onore, come Williem Dafoe, Vince Vaughn, Mel Gibson, Natalie Portman, Jude Law e gli italiani Giulio Base, che ha presentato a Venezia “Il banchiere anarchico”, e Valeria Bruni Tedeschi che ha partecipato da regista e da attrice con il film “Les estivants”, insieme alla collega Valeria Golino.
In attesa delle ultime proiezioni, tra cui “Uccidere” di Shiniya Tsukamoto, “Un peuple et son roi” di Pierre Schoeller e “Una storia senza nome” di Roberto Andò, è avvenuta la consegna di riconoscimenti speciali a figure di spicco del mondo cinematografico.
Leone d’Oro alla carriera a David Cronenberg per “M. Butterfly”, pellicola del 1964 ambientata a Pechino che racconta l’amore tra l’interprete dell’omonima opera lirica (interpretata dall’attrice Barbara Sukowa) e il diplomatico francese René Gallimard (interpretato da Jeremy Irons).
Ecco che è la volta del premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2018 attribuito a Zhang Yimou, il regista cinese di Hero, Lanterne rosse, Ju Dou, “per la sua eclettica produzione – ha affermato il direttore della Mostra Alberto Barbera tra le motivazioni – che ha saputo rappresentare l’evoluzione del linguaggio cinematografico mondiale e, al tempo stesso, l’enorme crescita del cinema cinese. Inoltre per essere stato un pioniere per la sua capacità di tradurre autori, storie e in generale la ricchezza della cultura cinese in uno stile visuale unico e inconfondibile” .
A seguire, la proiezione in prima mondiale Fuori Concorso del suo nuovo film, Ying (Shadow), con il quale Zhang Yimou torna al cinema di arti marziali “con l’eleganza della forma e tutta l’inventiva che da sempre ha caratterizzato il suo cinema” ha proseguito Barbera.
Tutto pronto per l’ultima giornata di cinema al Lido veneziano prima del film di chiusura “Drive” di Nick Hamm e della cerimonia di premiazione e consegna del Leone d’oro che si terrà l’8 settembre. E come si dice in questi casi: “Che vinca il migliore!”
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