“Alla Deriva. I migranti, le rotte del Mediterraneo, le Ong” di Duccio Facchini sarà presentato il 19 settembre a Montecitorio

“Alla Deriva. I migranti, le rotte del Mediterraneo, le Ong” di Duccio Facchini sarà presentato il 19 settembre a Montecitorio

Si terrà mercoledi prossimo 19 settembre 2018 alle ore 16 presso la Sala Stampa di Montecitorio la conferenza stampa di presentazione del libro di Duccio Facchini “Alla Deriva – I migranti, le rotte del Mediterraneo, le Ong: il naufragio della politica che nega i diritti per fabbricare consenso” Edizioni AltraEconomia. Insieme all’autore intervengono il medico Giovanna Scaccabarozzi (volontaria sulle navi Ong), Riccardo Gatti, capo missioni Open Arms, on. Nicola Fratoianni e il vicepresidente Associazione Studi Giuridici Immigrazione prof. Gianfranco Schiavone.

In un momento di profondo smarrimento etico, questo testo si propone come una guida chiara e sintetica per capire cosa sta realmente accadendo non solo nel Mare Nostrum, ma anche nelle nostre coscienze e nella nostra cultura. Un utile strumento per comprendere e disambiguare lo scaltro utilizzo che ne sta facendo la politica. “Alla deriva” si discosta infatti dagli slogan politici e dalle diffusissime fake news per attenersi invece ai fatti, ai numeri (silenziosi ma eloquenti), alle testimonianze dirette e alle parole autorevoli di chi sta in prima linea sulla frontiera del Mediterraneo.

Il testo offre innanzitutto una lettura generale del fenomeno migratorio e una mappa delle principali rotte verso l’Europa; racconta come avvengono i viaggi disperati sui gommoni o sui barconi; smentisce le bufale sull’”invasione” e sulla “sostituzione etnica”; affronta il tema dei salvataggi in mare analizzando il ruolo e l’operato delle Ong e le ambigue inchieste a loro carico; fornisce un quadro esaustivo del sistema dell’ Unione Europea in merito alla questione, delle normative e delle prospettive future che sono all’orizzonte; delinea la situazione della Libia, Paese cui l’Italia rispedisce i migranti e demanda le proprie responsabilità; analizza la condizione giuridica e sociale dei richiedenti asilo e degli stranieri in Italia.

Un testo essenziale anche per comprendere perchè espressioni come la “pacchia”, la “crociera”, i “vice-scafisti”, le “eurofollie” (ma anche meno recenti come “minaccia alla tenuta democratica del Paese” o “aiutiamoli a casa loro”) siano strumenti efficaci che fungono da carburante alla macchina del consenso elettorale.

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