
E’ terminata la favola di Marco Cecchinato al Roland Garros. L’italiano è stato battuto da Dominic Thiem, nelle semifinali, 7-5, 7-6 (12/10), 6-1.
Anche se a Cecchinato non è riuscita l’ennesima impresa, è uscito fra gli applausi scroscianti del pubblico del ‘Philippe Chatrier’ e potrà consolarsi con un balzo in classifica che lunedì lo porterà in 27esima posizione, dalla 72esima. Nel suo cammino a Parigi il palermitano ha messo in fila il rumeno Marius Copil (recuperando due set di svantaggio), l’argentino Marco Trungelliti, lo spagnolo Pablo Carreno Busta, numero 11 del ranking mondiale e decima testa di serie, il belga David Goffin, numero 9 Atp e ottavo favorito del seeding, e nei quarti il serbo Novak Djokovic, ex numero uno del mondo, oggi 22° della classifica mondiale e 20esimo favorito del seeding, vincitore qui nel 2016 (12 i titoli Slam nella sua bacheca) e finalista nel 2015, 2014 e 2012. Un torneo, il Roland Garros 2018, che ha comunque cambiato la vita del siciliano. Dopo un break a favore di Thiem al 1° gioco e un controbreak di Cecchinato all’ottavo game il primo set è stato deciso da un break sul 5-5, dove il pupillo di Gunther Bresnik ha sciorinato tutto il suo bagaglio tecnico, con rovesci e diritti potenti e precisi, strappando di nuovo il servizio al siciliano che ha il rimpianto di un diritto in rete sul 30 pari. Giocando un 12° game pressoché perfetto (con ace iniziale e stop volley a seguire la seconda palla di servizio sul 30-15) il numero 8 del mondo ha incamerato la prima frazione dopo 46 minuti.
Nel secondo set l’azzurro ha salvato due pericolose palle break prima di ottenere il 3-2, poi turni di battuta rispettati senza particolari problemi fino al tie-break nel quale Thiem è riuscito ad alzare ulteriormente il livello giocando da campione. E’ salito sul 6 a 3 nonostante alcune palle corte di alta scuola del palermitano, che è stato capace di riagganciarlo sul 6-6, procurandosi poi lui a sua volta tre opportunità per pareggiare il conto dei set (7-6, 9-8 e 10-9 e servizio), tutte però cancellate in modo superbo dal rivale, che poi ha piazzato lo sprint decisivo (drop shot e attacco con passante lungo) per portarsi avanti di due set. Un tie-break che ha spostato l’equilibrio, anche e soprattutto sul piano mentale. Tranquillizzato dal doppio vantaggio, Thiem ha lasciato andare ancor più i colpi dettando legge dopo che l’azzurro ha ceduto il servizio nel secondo game del terzo (contro smorzata vincente dell’austriaco, dopo che sul 30-30 la palla corta era rimasta sulla racchetta dell’italiano). Un secondo break (a zero) ha consegnato il 4-0 all’austriaco, che ha ottenuto il 5-0 e poi ha staccato il pass per la finale, dopo aver cancellato anche due chance consecutive del 2-5.
“L’esperienza ha fatto la differenza, è stata la chiave del match. Il secondo set è stato durissimo, con un punto a punto, ho salvato tre set point. Quella è stata la chiave e sono stato anche un po’ fortunato. La cosa che volevo era vincere quel set”, ha detto Dominic Thiem a caldo dopo aver battuto Marco Cecchinato. “Una sensazione orribile sbagliare quella volée nel secondo, non è stato facile mantenere la calma. La prima finale nello Slam in carriera domenica? Sarà fondamentale recuperare, mantenere questo livello, guardare la semifinale che inizierà tra poco e poi giocare domenica”, ha aggiunto.
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