Pierre Carniti, storico segretario generale della Cisl, è morto a 81 anni

Pierre Carniti, storico segretario generale della Cisl, è morto a 81 anni

E’ morto all’età di 81 anni Pierre Carniti, ex segretario generale della Cisl tra il 1979 e il 1985. Parlamentare europeo per due legislature, dal 1989 al 1999, Carniti è stato anche senatore, eletto con il Psi, nel 1993 e nel 1994.

Carniti è stato segretario generale della Fim dal 1970 al 1974, per poi diventare segretario generale della Cisl dal 1979 al 1985. In quegli anni fu sostenitore dell’accordo di San Valentino, del 14 febbraio 1984, sulla scala mobile, in dissenso con la Cgil. Una situazione che condusse a una profonda divisione tra le organizzazioni sindacali, che sfociò nel referendum abrogativo del 1985, promosso dal Partito comunista italiano e sostenuto dalla Cgil. Nel 1985 Carniti lasciò la Cisl dopo il vittorioso referendum sulla scala mobile che confermò il decreto frutto dell’accordo di San Valentino.

Il dolore e la tristezza di Sergio Mattarella

“Apprendo con grande tristezza la notizia della morte di Pierre Carniti e desidero esprimere i miei sentimenti di vicinanza e di solidarietà ai suoi familiari, ai dirigenti e agli iscritti della Cisl per i quali è stato leader e maestro. Carniti era orgoglioso di aver dedicato al sindacato la propria vita, di aver realizzato nel sindacato la propria forte personalità ed è stato capace di conferirgli prestigio, autorevolezza, autonomia. Carniti è divenuto uno degli interpreti più importanti della grande crescita democratica, e dei diritti, a cui la sua Cisl, insieme alle altre organizzazioni sindacali, ha fornito un contributo essenziale”. Lo dichiara il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricordando la figura di Pierre Carniti. “La passione civile e sociale non l’ha mai abbandonato e si è espressa anche dopo aver lasciato la segreteria della Cisl: nella guida della Commissione sulla povertà e, successivamente, nel Parlamento Europeo e nel Senato della Repubblica. Ha continuato a dedicare, fino all’ultimo, il suo impegno intellettuale ai cambiamenti del mondo del lavoro, alla necessità di assicurare nei tempi nuovi maggiore giustizia sociale e maggiore equità distributiva. La nostra Repubblica non dimenticherà la sua opera di attuatore instancabile del principio costituzionale di uguaglianza”.

Il cordoglio di Susanna Camusso, leader Cgil

”Tutta la Cgil saluta Pierre Carniti, segretario generale della Cisl dal 1979 al 1985”. ”Lascia un vuoto enorme”, scrive il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, su twitter. ”Ci lascia un uomo giusto, un grande sindacalista sempre capace di innovare, un amico dei lavoratori, un fine intellettuale”. ”A lui, pur nelle differenze, abbiamo guardato come a un punto di riferimento”, conclude Susanna Camusso.

Il cordoglio di Annamaria Furlan, leader Cisl 

“Ci ha lasciati Pierre Carniti. E’ un momento di dolore e di grave lutto per la Cisl e per tutto il movimento sindacale italiano”. Così su Twitter la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, commenta commossa la scomparsa dell’ex leader della Cisl. “Pierre è stato per i lavoratori italiani e per tutti noi un punto di riferimento costante ed una guida morale e politica. E’ stato un sindacalista che ha segnato con la sua azione sindacale davvero un’epoca. Lascia un vuoto enorme nella società italiana. Non lo dimenticheremo mai”, conclude Furlan.

Il cordoglio e il ricordo commosso di Giorgio Napolitano

“Nella dolorosa notizia della scomparsa di Pierre Carniti si riassume un’intera lunga vicenda della storia sindacale, sociale e politica italiana. Negli anni del suo impegno come sindacalista e segretario generale della Cisl, egli rappresentò con straordinaria capacità il ruolo del mondo del lavoro, sempre partendo dal punto fermo della sua autonomia, nella molteplicità dei suoi ruoli sociali e nella ricerca di un rapporto fecondo con le istituzioni e la politica, per il progresso sociale e civile del paese”. Così in una nota il Presidente Emerito Giorgio Napolitano. “Ne ricordo il coerente impegno europeista nel Parlamento di Strasburgo, e la partecipazione conseguente e convinta ai tentativi riformistici di ispirazione cristiana nell’ambito delle forze democratiche di sinistra. In questo spirito invio ai famigliari e a chi lo ha conosciuto e stimato le più sentite condoglianze”.

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