
Si è avvalso della facoltà di non rispondere Abdelmjid El Biti, il 50enne marocchino accusato di aver ucciso a Brescia l’ex moglie connazionale, Suad Allou, e di averne occultato il cadavere. L’uomo, in stato di fermo da mercoledì sera, non ha risposto alle domande del gip Lorenzo Benini nel corso dell’interrogatorio in carcere. Ad inchiodarlo sarebbero le immagini di una telecamera che lo ha ripreso mentre domenica sera trascinava fuori da casa della ex moglie un grosso sacco nero. L’avvocato Gianfranco Abate, legale del 50enne marocchino, ha chiesto di non convalidare fermo per mancanza di indizi, ma immediatamente dopo ha anche deciso di rinunciare al suo incarico. Ora il Tribunale, o lo stesso indagato, dovranno decidere per la nomina di un nuovo avvocato difensore. Intanto continuano le verifiche e le indagini. In particolare si cerca di avere qualcosa in più dalle telecamere della zona. Solo quelle potrebbero dare qualche altro riscontro. L’unica traccia certa è infatti il filmato del cortile interno dell’abitazione della vittima, in cui si vede l’uomo uscire di casa con un pesante borsone, per poi allontanarsi. Va detto che la donna scomparsa, più volte aveva ricevuto minacce da suo marito. Questa versione è stata confermata anche da alcuni vicini di casa che parlano di paura da parte della donna nell’ultimo periodo. I due figlioletti della coppia, che hanno dato l’allarme, sono ora assistiti in una casa famiglia.
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