
Il gup del Tribunale per i Minori di Lecce ha accolto la richiesta di rito abbreviato avanzata dai difensori di Lucio (Nella foto), in carcere per l’omicidio di Noemi Durini, la fidanzata 16enne, trovata morta il 3 settembre 2017. Momenti di tensione tra i genitori di Lucio e i giornalisti fuori dal tribunale. Alle domande dei cronisti, il padre di Lucio, Biagio Marzo ha spintonato il giornalista di Quarto Grado Remo Croci per poi gridare: “Siamo orgogliosi”.
La ragazzina scomparse da casa il 3 settembre 2017 e il corpo venne ritrovato il successivo 13 settembre sotto un cumulo di pietre nelle campagne di Castrignano del Capo (Lecce).
Per la prima volta il 18 enne, detenuto nel carcere minorile di Quartuccio,in Sardegna, si è trovato faccia a faccia con i genitori di Noemi presenti all’udienza.
Ci sono anche i genitori di Lucio,arrivati al Tribunale dopo che i genitori di Noemi erano già entrati. Lucio, a bordo di un furgone scortato da una pattuglia della polizia carceraria, è entrato da un ingresso secondario.
É accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione per ‘aver agito con crudeltà per motivi abietti e futili e di aver poi occultato il cadavere, sotto un cumulo di pietre. Lucio dovrebbe fare delle nuove dichiarazioni
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