Terrorismo, attacco a Liegi. Morte due poliziotte e un passante. Eliminato l’attentatore, avrebbe gridato “Allah Akbar”

Due poliziotti e un passante sono morti durante una sparatoria a Liegi. Il killer, secondo quanto riportano i media belgi, è stato “neutralizzato”. Prima di essere ucciso l’uomo ha sequestrato una donna e si è asserragliato in una scuola. Almeno altre due persone sono rimaste ferite. Secondo fonti di polizia citate da alcuni media locali, il killer avrebbe anche gridato “Allah Akbar”, anche se nessuno ha ancora confermato questa versione dei fatti. Secondo le prime ricostruzioni dei media online, il killer avrebbe aperto il fuoco contro le due poliziotte in pieno centro, all’altezza del “Cafè des Augustins”, nell’omonima strada. Secondo una prima ricostruzione attendibile le due agenti, sarebbero state “aggredite da dietro” e ferite con “numerose coltellate” alle spalle. Questa prima ricostruzione è stata fatta dal procuratore di Liegi, Philippe Dulieu, spiegando che  l’assalitore “si è poi impossessato delle loro armi di servizio”, usate poi per ucciderle. Il killer ha anche sparato a un 22enne che si  trovava in un’auto parcheggiata nei pressi, uccidendolo. La caccia all’uomo si è conclusa nell’androne di un liceo, il Léonie de Waha dove il criminale ha preso una donna in ostaggio. Braccato dagli specialisti del peloton anti-banditisme (PAB) è stato stato ucciso dopo uno scontro a fuoco dove anche due agenti sono rimasti feriti. Fortunatamente illesa la donna presa in ostaggio. L’autore dell’azione sarebbe Benjamin Herman, nato nel 1982, un passato da criminale comune entrato e uscito varie volte di prigione. L’ultima ieri, per un congedo. Violento e solitario, non è conosciuto per radicalismo ma la polizia indaga ora se possa essersi radicalizzato in prigione. L’uomo era armato di un coltello, e quando è stato fermato per un controllo si è impossessato dell’arma di un poliziotto con la quale ha fatto fuoco. Da qui è iniziata questa drammatica giornata per Liegi e l’intero Belgio.