
A Pesaro, una svastica disegnata sul cartello della scuola intitolata ad Anna Frank disegnata nella notte da ignoti con una bomboletta spray color nero e gli imbrattamenti hanno interessato anche un cartello di divieto, su cui è stato scritto “vietato introdurre ebrei”, un tratto di strada, con la scritta a terra “Make war not love”, fate la guerra e non l’amore, e una svastica disegnata. Tracciato anche il simbolo delle SS su un avviso pubblico e un’altra svastica su un cartello stradale.
“Ignoranti e delinquenti. Siete contro la storia e l’umanita’. Faremo denuncia contro ignoti e ripuliremo subito. Non vanno sottovalutati certi comportamenti di pericolosa intolleranza e nuovo estremismo. Continueremo il lavoro sulla memoria nelle scuole affinche’ i valori di liberta’ e uguaglianza siano per sempre. #wepesaro”, risponde il sindaco di Pesaro Matteo Ricci sulla svastica disegnata sul cartello della scuola intitolata ad Anna Frank.
A metà mattina sono state rimosse le scritte antisemite che oggi sono comparse all’esterno della scuola elementare e media Anna Frank in strada della Pozzetta a Santa Maria delle Fabbrecce, un quartiere di Pesaro. Sparite le svastiche, tolto il cartello imbrattato e coperte con vernice nera le scritte sull’asfalto davanti alla scuola inneggianti la guerra. Sull’episodio indagano ora i carabinieri di Pesaro che stanno cercando di recuperare immagini e filmati registrati dalle telecamere di case e negozi vicini.
Ferma condanna alle svastiche e alle scritte neofasciste realizzate nella notte alla scuola elementare Anna Frank di Santa Maria delle Fabbrecce è stata manifestata in una nota da parte del Coordinamento Provinciale di Articolo 1 MDP, che – a breve distanza dalla preoccupazione espressa per l’inaugurazione della sede di CasaPound a Pesaro – interviene nuovamente nel merito di un pericoloso rigurgito di estrema destra in provincia, richiamando le istituzioni a farsi fattivamente carico del problema, invitando il questore alla massima vigilanza, nonché l’Amministrazione e il prefetto ad intervenire con fermezza. “Laddove sono state disegnate svastiche, noi dobbiamo scrivere pagine di rinnovato senso civico – si legge nel commento – Si insegnino con rinnovata convinzione i pericoli del nazifascismo in tutte le scuole di ogni ordine e grado della provincia. Se ancora in città c’è chi crede in questi simboli, se c’è ancora chi impunemente li usa e ne imbratta gli spazi pubblici (oggi una scuola elementare, ieri le strade in zona porto) dobbiamo renderci conto che c’è un problema di democrazia da risolvere. A qualcuno mancano i fondamentali del vivere civico. Sono campanelli di allarme oramai piuttosto frequenti. Non abbassiamo la guardia e vigiliamo tutte noi forze democratiche affinché gesti impensabili come questi non sviliscano il nostro quotidiano. Diventino impensabili per tutti. Per questo chiediamo intanto una manifestazione unitaria promossa dal Comune, dagli studenti e dai sindacati”.
“Ciò che è accaduto stanotte presso la scuola elementare ‘Anna Frank’ di Pesaro è quanto di più barbaro possa succedere ad una scuola che porti quel nome. Il diffondersi di episodi offensivi del ricordo dell’olocausto e della stessa Anna Frank, simbolo dell’innocenza vittima dell’orrore nazista, è sintomo di uno spregio alla verità storica che è preoccupante, oltre che vergognoso. Occorre che l’educazione alla diversità e alla memoria si svolga in maniera capillare e costante, perché tali abomini non si ripetano”, scrive il deputato Andrea Cecconi (M5s) su Facebook.
“Siamo tutti insieme a fianco del sindaco Matteo Ricci, della sua comunità, dei nostri fratelli ebrei. Questo gesto contro la scuola elementare Anna Frank ha un nome tecnico: si chiama schifo. E noi combatteremo lo schifo senza tregua a Pesaro come ovunque, tutti insieme”, scrive su Facebook il segretario del Pd Matteo Renzi, commentando la svastica comparsa sul cartello della scuola Anna Frank di Pesaro.
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