
“Da 5 mesi i lavoratori che si occupano della depurazione delle autorimesse Atac, un servizio dato in appalto alla Nurc Srl, non percepiscono lo stipendio nonostante continuino a lavorare per l’azienda dei trasporti capitolini. A nulla sono servite le rassicurazioni della partecipata e dell’azionista, Roma Capitale. Di fatto questi 11 lavoratori sono stati abbandonati mentre continua a essere utilizzata la loro professionalità. Evidentemente nella Capitale per veder tutelati i propri diritti non basta fare il proprio dovere, bisogna creare disagi e problemi alla politica”. Con una nota la Fp Cgil Roma e Lazio torna a denunciare la situazione causata dai mancati pagamenti di Atac, che da mesi vede i lavoratori privati del salario e della 13^ mensilità.
“Avevamo ricevuto rassicurazioni dall’amministrazione capitolina all’indomani dello sciopero di 48 ore tenuto a settembre. Ci sembra di capire che per Atac e Roma Capitale è normale tollerare il lavoro non retribuito e che non sia chiara la drammaticità della situazione, con famiglie private del proprio sostentamento per un periodo tanto lungo. Troveremo il modo di alzare il tiro – conclude la Fp Cgil Roma e Lazio – perché è intollerabile questo disinteresse per la vita delle persone che lavorano, soprattutto se a disinteressarsene sono le istituzioni e le società pubbliche”.
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