
La tragedia dell’Hotel Rigopiano travolto da una valanga di neve il 18 gennaio scorso che provocò la morte di 29 persone si avvia ad una nuova fase giudiziaria. La Procura della Repubblica di Pescara, nell’ambito dell’inchiesta che sta portando avanti sulle cause che hanno determinato la tragedia, ha emesso 23 avvisi di garanzia che in queste ore sono in corso di notifica ai diretti interessati.
Tra i reati ipotizzati dalla Procura guidata dal capo Massimiliano Serpi e dal sostituto Andrea Papalia ci sono quelli di omicidio e lesioni plurime. Fra le persone indagate ci sono anche l’ex prefetto di Pescara Francesco Provolo (da poco trasferito a Roma), il presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco e il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta.
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