Frenano Napoli e Inter, la Juve recupera ed è solitaria seconda, Lazio rinviata per la pioggia, poker Roma lanciatissima

Frenano Napoli e Inter, la Juve recupera ed è solitaria seconda, Lazio rinviata per la pioggia,  poker Roma lanciatissima

Giornata pro Juve, questa la sintesi della dodicesima. Il Napoli non va oltre lo 0-0 in casa Chievo, l’Inter riesce a fare solo 1-1 col Torino in casa propria. La Juve, inaspettatamente soffrendo, riesce a vincere col Benevento, rosicchiando, almeno per il momento, punti pure alla Lazio, fermata dalla pioggia. La Roma vince anche a Firenze e si conferma quinta. La Juve in seconda posizione ad un solo punto dalla capolista torna ad incutere timore. Vittoria salva Montella del Milan.

L’unico timore del Napoli sul campo del Chievo erano le tossine della sconfitta con il City che, purtroppo, hanno proprio lasciato il segno evidenziando “quel filo di stanchezza davanti” come ha motivato Maurizio Sarri questo mezzo passo  falso che rallenta la corsa. Ai partenopei è mancata la forza fisica e l’inventiva del trio d’attacco Callejon, Mertens e Insigne, nessuno dei quali è riuscito a metterla dentro anche per la solita bravura del portiere veronese Sorrentino. Nonostante l’evidente necessità di tirare il fiato, Sarri, per la sua squadra, giudica negativa questa sosta, considerate anche le convocazioni nazionali, perché teme un rilassamento.

La cenerentola Benevento per poco non entrava nella storia vincendo la prima partita nientemeno che a Torino contro la Juventus che nel primo tempo non solo non era riuscita a segnare ma addirittura aveva incassato una punizione fatata di Ciciretti calciata alla Dybala. Nella ripresa ci pensava prima Higuain e poi Cuadrado a rimettere le carte a posto per conquistare tre punti preziosi, evitando di rovinare l’anniversario dei 120 anni.

L’Inter a s. Siro contro il Torino, dopo essere stata in svantaggio per una ventina di minuti, per la prima volta non fa il bottino pieno e deve accontentarsi di un pareggio che equivale ad una mezza frenata ma le costa essere scavalcata dalla Juve, rimettendoci il secondo posto. Gli uomini di Spalletti, vincendo, avrebbero raggiunto il Napoli in testa, invece si ritrovano terzi.

Lazio-Udinese è stata rinviata per colpa di goccioloni troppo intensi e la Roma, vincendo alla grande a Firenze (4-2), ora a -1, fa sentire il  proprio fiato ai cugini rimasti impantanati. I giallorossi lanciati dal 3-0 al Chelsea, hanno demolito la Fiorentina che per due volte aveva anche  pareggiato, ma poi si è dovuta inchinare ad un’avversaria che ha dimostrato di essere più forte grazie anche al giovane Gerson, novello cannoniere con una doppietta. Questa vittoria è la quinta esterna consecutiva e, sommata a quelle dello scorso campionato, fanno 12 in trasferta costituendo un record. Una Roma in grande spolvero attende la Lazio, alla ripresa, in occasione del derby di sabato 18.

La Sampdoria vince (2-0) il derby della Lanterna in casa del Genoa, il terzo consecutivo, non succedeva da ben 64 anni e, soprattutto, si gode una classifica molto favorevole non essendosi mai registrata, in casa doriana, una partenza così fruttifera di punti. Zona Europa League per gli uomini di Giampaolo, penultimo posto per quelli di Juric, al quale Preziosi ha dato subito il benservito.

In settima posizione troviamo un solitario Milan dopo la salutare vittoria (2-0) in casa Sassuolo, indispensabile per la classifica e per salvare la panchina di Montella, dato per spacciato, in caso di risultato negativo. Non è stato un Milan spettacolare ma, alla lunga, qualche cosa di buono l’ha fatta vedere rispetto alle ultime grigie prestazioni, tenendo in debito conto che  l’avversario non era di quelli impossibili. Dopo il vantaggio iniziale di Romagnoli, è stato Suso a blindare il risultato con una stoccata magistrale delle sue, a conferma di un’eccellente prestazione nel suo ruolo di attaccante di fascia al quale Montella lo ha finalmente riportato. Per il Diavolo, se il peggio è passato è ancora presto per dirlo.

Non è bastata all’Atalanta la superiorità tecnica e territoriale per superare una Spal mai arrendevole che, grazie alle sostituzioni,  è pervenuta ad un pareggio  (1-1) tutto sommato meritato.

Si tira su il Cagliari grazie all’importante vittoria (2-1)  sul Verona, concorrente per   la salvezza, nonostante il gol subito all’inizio e il rigore mancato, riuscendo nella vittoriosa impresa solo a 5 minuti dal termine; per il Verona, penultimo col Genoa, comincia a farsi  dura dopo otto sconfitte di cui questa è la quarta consecutiva.

Bologna-Crotone  (2-3) è stata una di quella partite che ognuno vorrebbe  vedere dal vivo, cinque gol, emozioni a ripetizione per il risultato continuamente in discussione e, soprattutto, con un personale record del bolognese Verdi che ha trasformato in gol due calci di punizione, uno con il piede destro e il secondo col sinistro. Peccato che non siano stato sufficienti ad evitare al Bologna la quarta sconfitta consecutiva di fronte ad un bel Crotone che per la prima volta ha messo a segno tre gol in trasferta in serie A.

Sosta mundial  Il campionato si ferma per una giornata a causa del turno di andata di play off Svezia-Italia per la qualificazione ai mondiali 2018 che si disputerà a Stoccolma  venerdi 10 alle 20,45.

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