
‘#fuoriametà – l’altra pena, fuori le mura’. Dietro queste parole la Fp Cgil Nazionale ha promosso una campagna sull’esecuzione penale esterna e sulla giustizia minorile attraverso delle video inchieste per conoscere, attraverso le parole delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti, questo sistema, indagando allo stesso tempo sulle loro condizioni di vita e di lavoro.
“Pensiamo che – afferma la Funzione Pubblica Cgil – l’esecuzione penale esterna e le misure alternative siano uno strumento più aderente al mandato costituzionale e agli standard europei, con costi minori per la collettività”. Ma per attuare questo mandato, osserva la categoria della Cgil, “non si può prescindere da maggiori investimenti per il Nuovo Dipartimento di Giustizia Minorile e Comunità, che mettano i lavoratori in condizioni di svolgere adeguatamente il proprio lavoro. Eppure nella prossima legge di Stabilità non sono previste quelle assunzioni necessarie per sostenere l’azione dei dipartimento e mandare avanti il servizio”.
La prima video inchiesta è stata girata a Milano nell’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna per la Lombardia, seguiranno poi le storie di Roma e di Napoli. “Con questo viaggio nell’altra pena e nelle misure alternative – conclude la Fp Cgil – vogliamo mostrare, dando voce alle lavoratrici e ai lavoratori, le condizioni di lavoro, le forti difficoltà nelle quali si muovono gli operatori e l’importanza del delicato compito che questi svolgono per la società”.
Guarda Milano, ‘#fuoriametà, l’altra pena, fuori le mura’ qui: https://youtu.be/Z5tnFvHhTAw
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