
La zia del 12enne che martedì scorso aveva avuto una lite con un eritreo nei pressi del centro di accoglienza di Via del Frantoio, al quartiere Tiburtino III a Roma, è stata iscritta nel registro degli indagati, per lesioni aggravate dall’uso di arma. Secondo quanto riferito dai carabinieri, c’è stata una colluttazione tra la donna e il migrante rimasto ferito da un corpo contundente, probabilmente un’arma bianca. Dopo la lite tra i due, il centro di accoglienza era stato assediato da abitanti della zona che erano stati scatenati proprio come moto di reazione alla presunta aggressione subita dalla donna e dal lancio, che probabilmente non c’è mai stati, di sassi da parte dell’eritreo poi ferito, contro alcuni ragazzini. Nelle prossime ore gli inquirenti sentiranno, ancora una volta, la vittima ed alcuni testimoni nel tentativo di definire in ogni dettaglio, quanto accaduto.
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