
I migranti non viaggiano solo a bordo dei gommoni ed i loro approdi non sono solo in Sicilia o nelle navi delle Ong, o della nostra Guardia Costiera e Marina Militare, a volte saltano tutti i dispositivi di controllo e cercano di arrivare altrove. E’ il caso di una barca a vela intercettata dal Reparto operativo aeronavale di Vibo Valentia della Guardia di finanza, che, nel corso di una operazione mirata, ha fermato due persone di nazionalità ucraina che erano a bordo di una barca a vela intercettata al largo di Crotone. Dall’imbarcazione, secondo gli accertamenti delle fiamme gialle, erano stati fatti sbarcare poco prima alcuni migranti. L’intervento che ha portato ai due fermi è scattato dopo che i Carabinieri avevano segnalato la presenza in località Marinella di Isola Capo Rizzuto di sei migranti con gli abiti bagnati. Successivamente la Guardia di finanza e la Polizia hanno trovato nello stesso tratto di costa altri 19 migranti giunti, presumibilmente, con la stessa imbarcazione. I migranti hanno dichiarato di essere curdi e di essere partiti il 24 luglio qualche giorno prima da una città della Turchia. Il veliero sul quale viaggiavano i due ucraini, condotto fino al porto di Crotone, è stato sequestrato.
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