Torino. Scontri tra la polizia e 200 ragazzi dei centri sociali. La reazione dura dei 5Stelle e di Marco Rizzo,

Torino. Scontri tra la polizia e 200 ragazzi dei centri sociali. La reazione dura dei 5Stelle e di Marco Rizzo,

Tensioni e scontri al corteo del 1 maggio a Torino tra le forze dell’ordine e un gruppo di antagonisti. Alcuni aderenti ai centri sociali hanno tentato di raggiungere l’accesso a pazza San Carlo dove e’ previsto il comizio dei sindacati ma sono stati fermati dalla polizia. “Lo spezzone antagonista, composto da circa 200 persone – si legge in una nota della Questura – ha accelerato e cercato, all’altezza di via Cesare Battista, di deviare dal percorso autorizzato. La forza pubblica si e’ frapposta e ha creato uno sbarramento. In testa allo spezzone, una ventina circa di persone travisate e armate di bastone, per tre volte hanno tentato di travolgere gli agenti posti a sbarramento, al fine di raggiungere il luogo dove si teneva il comizio, senza riuscirvi”.

“Chiudere la piazza e non consentire a qualcuno di poter manifestare il dissenso, crea tensioni inutili che minano il processo democratico”, ha affermato in una nota il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Comunale, a Torino, Alberto Unia. “La situazione era tranquilla e lasciar manifestare sarebbe stata la soluzione migliore, per questo stavo cercando di mediare tra polizia e manifestanti durante il corteo, ma non sono stata ascoltata ed è partita la carica e sono stata anche io colpita dalla polizia”, aggiunge la consigliera comunale pentastellata, Maura Paoli. Nei prossimi giorni il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, conclude la nota, chiederà spiegazioni per individuare le responsabilità dell’accaduto.

“Il paradosso è che si vorrebbe impedire di manifestare il primo maggio a quanti criticano questo governo, trasformando questa giornata in una passerella istituzionale e privandola del suo significato. Se qualcuno è fuori posto al primo maggio non è chi critica il governo, ma gli esponenti del partito di governo. Quest’anno i licenziamenti sono aumentati del 31%, la disoccupazione giovanile è in crescita, il lavoro è sempre più precario e i ricchi sempre più ricchi”, ha dichiarato Marco Rizzo, segretario del Partito Comunista commentando gli scontri a Torino durante il corteo della Festa dei Lavoratori. “Gli amici del PD – ha aggiunto – che dirigono le aziende si staccano assegni milionari, mentre i lavoratori vengono licenziati o messi davanti al ricatto di diminuire salari e peggiorare condizioni di lavoro, o essere disoccupati, come sta accadendo con Alitalia”. “I comunisti – conclude la nota – non potevano consentire che il corteo di Torino venisse spezzato e fosse impedito a una parte dei manifestanti di giungere a Piazza Castello. Per questo abbiamo fermato il nostro spezzone e atteso che il corteo si riunisse. Ci resta da costatare che tra Fassino e Appendino nulla è cambiato, stessa politica, stessa gestione dell’ordine pubblico”.

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