
Sono almeno 31 i morti nel naufragio di un barcone carico di migranti nelle acque del Mediterraneo centrale. Lo riferisce su Twitter Chris Catrambone, fondatore dell’ong maltese Moas, impegnata nei soccorsi insieme con imbarcazioni della Guardia costiera italiana, aggiungendo che “la gran parte sono bambini”.
Alle operazioni di soccorso, scrive ancora Catrambone, partecipa un velivolo spagnolo, che ha lanciato diversi canotti in mare. Le operazioni di soccorso sono in tutto 15, e coinvolgono complessivamente 1.700 migranti. Uno dei barconi, con a bordo circa 500 migranti, si era capovolto, non si sa se per un’onda o per lo spostamento di quelli a bordo – e più di 200 sono caduti in acqua.
Sul profilo Twitter di Catrambone è possibile trovare una serie di immagini e filmati impressionanti e drammatici che descrivono parzialmente quanto è accaduto. Dal canto suo Moas, sul proprio profilo, è impegnata a rispondere a diverse critiche, tra cui quelle dell’account che risponde al nome del senatore Lucio Malan, di Forza Italia, secondo cui “anche la Guardia Costiera collabora all’invasione”.
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