
Il Consiglio di Stato ha respinto gli appelli proposti dal Comune di Melendugno e dalla Regione Puglia relativi alla valutazione di impatto ambientale sul Tap (Trans Adriatic Pipeline, il gasdotto dell’Adriatico). Con la sentenza numero 1392, pubblicata lunedì, la IV Sezione del Consiglio di Stato ha confermato la sentenza emessa dal Tar dopo l’udienza di discussione del 9 marzo.
I giudici amministrativi di secondo grado, si legge in un comunicato, hanno ritenuto che “la valutazione di impatto ambientale resa dalla Commissione VIA avesse approfonditamente vagliato tutte le problematiche naturalistiche e che anche la scelta dell’approdo nella porzione di costa compresa tra San Foca e Torre Specchia Ruggeri (all’interno del Comune di Melendugno) fosse stata preceduta da una completa analisi delle possibili alternative (ben undici)”. Inoltre, è stato escluso che l’opera dovesse essere assoggettata alla ‘direttiva Seveso’ ed è stato riconosciuto “l’avvenuto rispetto del principio di leale collaborazione tra poteri dello Stato nella procedura di superamento del dissenso espresso dalla Regione alla realizzazione dell’opera”.
- Coordinamento per la democrazia costituzionale. Il 25 settembre tutte e tutti alle urne. L’appello - 22 Settembre 2022
- Osservatorio sulla transizione ecologica-Pnrr. Draghi convochi con urgenza una conferenza energia/clima - 19 Maggio 2022
- Costituito il Comitato per il NO ai referendum sulla giustizia - 20 Aprile 2022