Stadio della Roma, verso la pace Campidoglio-Trigoria con un taglio delle cubature del 20%. Bocche cucite dopo un vertice Raggi-Berdini-Frongia-De Vito

Stadio della Roma, verso la pace Campidoglio-Trigoria con un taglio delle cubature del 20%. Bocche cucite dopo un vertice Raggi-Berdini-Frongia-De Vito
Il sindaco di Roma Virginia Raggi, insieme al vicesindaco Luca Bergamo e al presidente dell’assemblea capitolina ha incontrato, ancora una volta l’As Roma. Stringata la nota sull’incontro: “Si sta accelerando – riferiscono fonti del Campidoglio – I tecnici sono al lavoro per valutare i miglioramenti al progetto dello Stadio a Tor di Valle nel rispetto dei tempi previsti dalla conferenza dei servizi”. Assenza giustificata dell’Assessore Berdini, che sull’opera ha la responsabilità piena e che in più occasioni ha messo nero su bianco, non la sua ostilità, ma solo il rispetto delle regole ambientali ed urbanistiche. E non a caso, fino alla tarda serata di martedì le luci di Palazzo Senatorio sono rimaste accese per un incontro tra la Sindaca, lo stesso Berdini, l’Assessore allo sport, Daniele Frongia ed il Presidente del Consiglio Comunale,  Marcello De Vito. Sull’esito dell’incontro cortina fumogena e fino alle 21 della sera nessuna dichiarazione dei protagonisti. Va comunque detto che probabilmente quello di martedì, al netto delle possibili prese di posizioni di Berdini che in più occasioni ha messo sulla graticola ‘urbanisticamente’ il progetto dell’As Roma , potrebbe essere l’incontro che segnerà un punto di svolta per l’opera. Il M5S e la Sindaca Raggi, dopo aver messo la pietra tombale sulla Candidatura Olimpica, non poteva dire no anche all’impianto sportivo dell’As Roma senza avere clamorosi contraccolpi politici. Molti dei Consiglieri di maggioranza, oltre che la gran parte delle opposizioni, avevano dato disco verde all’opera. Punto controverso e sembrerebbe solo in parte risolto, sarebbe quello legato alle cubature. Secondo indiscrezioni ci sarebbe un taglio, un accordo tra le parti a metà strada, un venirsi incontro e garantire il proseguimento dell’iter amministrativo che è ormai nella fase conclusiva (Conferenza dei Servizi). Raggi & C., naturalmente, non potevano prestare il fianco alle opposizioni ne, tantomeno, far intestare l’opera al Presidente della Regione, Nicola Zingaretti ed alla maggioranza di centrosinistra che governa nel Lazio.
 
La sindaca Raggi: “Tecnici al lavoro per migliorare il progetto Stadio nel rispetto dei tempi”. Baldissoni (As Roma) : “Messo il piede sull’acceleratore”
 
La conferma sull’iter del progetto è arrivata anche dalla stessa Sindaca che conferma l’incontro ma, allo stesso tempo, non va oltre il laconico comunicato diffuso dall’ufficio stampa di Palazzo Senatorio: “Oggi in Campidoglio con @OfficialASRoma. I tecnici sono al lavoro per migliorare il progetto stadio nel rispetto dei tempi. Poche parole anche dall’As Roma, come se la consegna del silenzio sia condivisa. A parlare il Dg di Trigoria Mauro Baldissoni al termine dell’incontro: “Sempre lo stesso discorso, stiamo lavorando. Adesso abbiamo messo il piede sull’acceleratore per cercare di definire quelli che sono i miglioramenti richiesti al progetto da parte dell’amministrazione nei tempi, che si stringono, della conferenza dei servizi e che intendiamo rispettare”.
 
Mazzillo (Bilancio): “Amministrazione vicina a tutti i progetti che rispettano legge e territorio”
 
 
Qualche sillaba in più, anche se non è entrato nel merito, dall’Assessore al Bilancio, Andrea Mazzillo: “Io penso che questa amministrazione è vicina a tutti i progetti, che da una parte rispettano la legge e dall’altra il territorio e costruiscono occupazione per tutti. Sicuramente è un’iniziativa che porta gli sportivi a vivere in maniera sana e serena la propria passione calcistica”. Chi, invece, di parole ne ha in abbondanza è l’Associazione Italia Nostra che non fa sconti a nessuno e critica, come sempre ha fatto, il progetto dello Stadio in quel contesto ambientale della città. Propri oggi, mentre la Raggi incontrava il vertice del Club giallorosso, Italia Nostra aveva programmato un incontro con i media: “Nel corso della conferenza stampa sullo Stadio Tor di Valle organizzata da Italia Nostra Roma, Feder Supporter e Comitato “Salviamo Tor di Valle”, abbiamo appreso del contestuale incontro del Sindaco e di alcuni Assessori con i promotori interessati al Business Park, cosiddetto Stadio della Roma. Noi oggi intendevamo portare argomenti costruttivi per ottenere, prima della chiusura della Conferenza dei Servizi, la revoca o l’annullamento della delibera di Interesse Pubblico, convinti di poter dialogare positivamente con questa Giunta il cui Sindaco ed altri, tra i principali eletti del M5S, avevano addirittura sottoscritto un esposto penale contro quella delibera durante l’amministrazione Marino.
 
Italia Nostra sulle barricate: “Esterrefatti. Risibile taglio del 20% delle cubature”
 
Esterrefatti abbiamo appreso che, dall’ incontro sarebbe derivato un accordo che prevederebbe la piena realizzazione del progetto con un eventuale sembra risibile taglio del 20% delle cubature. Ma, secondo Italia Nostra Roma in tal modo, stanno confermando l’Interesse Pubblico dell’intero progetto, in totale deroga giuridica e sostanziale al piano regolatore, sottraendo la decisione agli eletti del’Assemblea Capitolina per lasciarla ai funzionari della Regione e dei vari Ministeri della Conferenza dei Servizi”. Lo comunica, in una nota, Italia Nostra.
“Si è preso atto che la nuova Giunta che doveva dare un forte segnale di discontinuità, rispetto alle passate amministrazioni, di fronte alla decisione più importante che assumerà durante la sua Consiliatura, starebbe tenendo un comportamento che non si differenzia rispetto a quelli delle passate amministrazioni che avevano scelto la deleteria strada dell’urbanistica contrattata – prosegue la nota – Italia Nostra Roma ribadisce il proprio favore alla costruzione di nuovi stadi, nei tanti luoghi possibili designati nel PRG, immaginando con essi un indotto positivo sulla qualità della vita nel tessuto vivo della città. Speravamo che questa Giunta fosse in grado di farlo”.
 
Palumbo (Pd): “Tagliare le cubature significa ricominciare l’iter del progetto da capo”
 
Diametralmente opposta quella del Pd, che invece accende i riflettori sul taglio delle cubature. A parlare, sul punto, il Consigliere capitolino Marco Palumbo: “La Raggi e gli M5S stanno volutamente confondendo le acque. Il taglio di cubature, circa 200 mila metri cubi, da loro preventivato sullo stadio, può avvenire solo se il progetto ricomincia da capo. Le volumetrie connesse al progetto dello stadio – e quelle previste sono circa un milione di metri cubi – sono infatti collegate alle opere pubbliche richieste alla società della Roma dalla delibera di interesse pubblico votata nel 2014. In pratica, servono per ripagare strade, ponti e parchi. La conferenza dei servizi scade il prossimo 6 febbraio: o si approva il progetto così come è (con possibili minime riduzioni di cubatura) oppure si ricomincia da capo. In quest’ultimo caso si dovrebbe ripartire dalla delibera di interesse pubblico che dovrebbe essere rivotata dal Consiglio comunale. Da quel momento la progettazione potrà essere riapprovata da tutti gli enti centrali e locali e dalle istituzioni che hanno già dato parere positivo al primo progetto. Tutto questo significa almeno due anni di attesa sperando poi che l’intero iter non subisca stop causati dalla mancanza delle opere pubbliche presenti nell’attuale progetto e che servivano (servono) per facilitare la circolazione nell’area. Questa è la realtà. Raggi e i suoi lo dicano chiaramente e smettano di prendere in giro i cittadini”.
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