
Ha respinto le accuse spiegando ai magistrati che le attività alle quali non avrebbe correttamente sovrinteso dello smaltimento dei rifiuti non erano, in realtà di sua competenza. Si è difesa così, nel corso dell’interrogatorio al quale si è sottoposta, l’ex assessore all’Ambiente di Roma, Paola Muraro. “Gli adempimenti in contestazione – ha detto rispondendo alle domande dei magistrati – non erano di mia competenza. Io segnalavo le anomalie ai responsabili degli impianti”.
Muraro, difesa dagli avvocati Riccardo Olivo e Alessio Palladino, che per 12 anni ha rivestito il ruolo di consulente dell’Ama, ha inoltre spiegato di non aver ricoperto incarichi che implicassero responsabilità per eventuali reati di natura ambientale. I legali dell’ex assessore, depositeranno a breve in procura una memoria che ripercorre il lavoro di Muraro in Ama. L’ex assessore all’Ambiente di Roma Capitale in più occasioni è stata difesa dalla sindaca Raggi. Una coppia per l’Amministrazione di Roma Capitale, quasi perfetta, senza l’avviso di garanzia ricevuto dalla titolare dell’ambiente. Dopo l’interrogatorio, Muraro dovrà aspettare lo sviluppo dell’inchiesta che potrebbe portare all’archiviazione o ad ulteriori passaggi giudiziari.
- Osservatorio sulla transizione ecologica-Pnrr. Draghi convochi con urgenza una conferenza energia/clima - 19 Maggio 2022
- Costituito il Comitato per il NO ai referendum sulla giustizia - 20 Aprile 2022
- Osservatorio sulla transizione ecologica – PNRR. Lettera aperta al presidente del Consiglio - 30 Marzo 2022