
La candidata del Partito verde degli Stati Uniti, Jill Stein (nella foto), ha annunciato di aver raccolto i fondi necessari per richiedere il riconteggio dei voti in Wisconsin e Pennsylvania, Stati in cui il repubblicano Donald Trump ha vinto per stretto margine nelle elezioni dell’8 novembre. La campagna di Stein ha lanciato mercoledì un’iniziativa di raccolta fondi per finanziare il riconteggio nei due Stati e in un terzo, il Michigan. Il vantaggio di Trump sulla sfidante democratica Hillary Clinton nel terzo Stato è di appena 10mila voti.
Secondo quanto si legge sulla pagina ufficiale di Stein, sono stati raccolti sinora quasi 5 milioni di dollari, sufficienti per il riesame delle schede di Wisconsin e Pennsylvania. L’obiettivo è raccogliere 7 milioni, per richiederlo anche in Michigan. Lo staff di Stein ha spiegato che intende presentare oggi la richiesta, prima della scadenza limite. Ha anche ribadito di ritenere necessario verificare i voti, affermando ci siano prove “convincenti” di “anomalie” nel voto elettronico. Stein ha da parte sua negato che il suo obiettivo sia contrastare Trump o evitarne la presidenza.
Nonostante Trump abbia superato il numero necessario di grandi elettori per essere eletto presidente, Clinton lo ha superato per numero di voti popolari ottenuti. In questo momento, Hillary Clinton è a un passo dalla quota 64 milioni di voti, mentre Trump è fermo a 62.130.000, un distacco notevole di quasi due milioni di voti, a favore della candidata democratica. Per questo motivo molti sostenitori del partito democratico hanno solleciato il movimento di Clinton a richiedere un riconteggio, ma il suo staff non ha dato segnali di valutare questa possibilità.
“Nelle scorse 48-72 ore”, ha detto David Cobb, capo staff della Stein, “abbiamo ottenuto molta documentazione proveniente da esperti e cyberesperti che ci confermano nella convinzione che siano avvenute violazioni nella sicurezza dei risultati elettorali in tutto il Paese”. Insomma, la guerra per affermare il diritto dei cittadini liberi e democratici a chiedere il riconteggio dei voti pare proprio essere iniziata.
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