
La giunta capitolina ha dato disco verde allo schema di bilancio 2017-2019 illustrato dall’assessore al Bilancio e al Patrimonio Andrea Mazzillo. Il documento è corredato dalle delibere propedeutiche, dallo stato di attuazione dei programmi e dal Dup (Documento unico di programmazione), tutti approvati durante la riunione di ieri. Viene così rispettato il termine di legge che fissa al 15 novembre l’adozione in giunta del bilancio di previsione triennale e si avvia l’iter che dovrà condurre, entro le scadenze previste dalla normativa, all’approvazione in Assemblea Capitolina.
Raggi: “Mai accaduto negli ultimi dieci anni che la Giunta adottasse il Bilancio di previsione nel rispetto dei termini di legge”
“A Roma non era mai accaduto, almeno negli ultimi dieci anni, che la giunta adottasse lo schema di bilancio di previsione rispettando i termini di legge. Il Campidoglio potrà avere il provvedimento definitivo di programmazione economica triennale entro le date indicate dal legislatore. E’ una novità rivoluzionaria per la Capitale, che la pone in testa agli altri grandi Comuni italiani. Ed è un segnale dei principi di legalità e trasparenza ai quali la nostra amministrazione vuole improntare le politiche di bilancio. In passato i bilanci di previsione venivano approvati ad anno già iniziato. Nel frattempo si amministrava con l’esercizio provvisorio, in dodicesimi, che produceva somme urgenze e debiti fuori bilancio, creando non solo un danno per i conti ma anche alla correttezza delle procedure di spesa, con un ricorso abnorme agli affidamenti diretti. Stiamo lavorando per far sì che queste prassi rimangano lontani ricordi. Avremo invece la possibilità di programmare la spesa per il prossimo anno e i successivi. Una spesa che già a partire dal 2017, pur nella ristrettezza di risorse e con il peso dell’eredità del passato, si caratterizzerà per l’attenzione ai trasporti, ai servizi sociali, ai più fragili, ai territori e in particolare alle periferie. Altro aspetto che emerge chiaramente sta nella volontà di non innalzare la pressione fiscale che grava pesantemente sulle spalle dei cittadini romani: viene già ridotta la tariffa sui rifiuti, mentre rimangono invariate tutte le altre”.
La sindaca ha tagliato (con le forbici) la carta di credito che le era attribuita dall’Amministrazione
Raggi ha anche tagliato la carta di credito del sindaco, come annunciato in campagna elettorale: “In Giunta abbiamo adottato lo schema di bilancio di previsione triennale. È un primo passo con il quale questa Amministrazione inaugura una stagione di lotta agli sprechi, risparmi ed efficientamento. È una strada che abbiamo iniziato a percorrere sin da subito: oggi diamo quindi un taglio netto al passato e lo facciamo anche in modo simbolico, tagliando la carta di credito del sindaco e rispettando così un impegno che abbiamo preso in campagna elettorale”, ha detto ancora Virginia Raggi su Facebook, dove ha postato un video che la riprende mentre taglia con le forbici la carta di credito del sindaco.
Cala la tariffa sui rifiuti, risparmi per i cittadini pari all’1,5-2%. Ecco il capitolo investimenti
A quanto riferito dal Campidoglio nello schema cala la tariffa sui rifiuti. E’ quanto prevede la delibera propedeutica al bilancio con cui è stato approvato il “Piano finanziario 2017 e determinazione delle misure della Tassa sui rifiuti (Ta.Ri)”. “I cittadini avranno dunque un risparmio in bolletta compreso tra l’1,5% e il 2%. I risparmi più rilevanti derivano dalla spesa per Servizi istituzionali, generali e di gestione: si tratta dei costi della macchina amministrativa, che vengono diminuiti attraverso una serie di azioni positive che produrranno efficientamento e riduzione degli sprechi – si legge nella nota del Campidoglio – Tra queste si segnalano: la riduzione dei costi delle utenze per circa 12 milioni, da conseguire attraverso la centrale unica degli acquisiti e la centralizzazione dei contratti; il decremento delle spese di gestione del patrimonio per circa 5,2 milioni; le minori risorse per il funzionamento degli organi istituzionali per quasi 4,5 milioni, la riduzione dei fitti passivi per circa 3 milioni. Grande attenzione viene dedicata al Trasporto pubblico locale, per il quale sono previsti maggiori stanziamenti per quasi 6 milioni di euro. Quanto alle Politiche sociali per la famiglia si renderanno disponibili maggiori risorse per 39 milioni di euro.
Priorità ai Municipi, stanziati 230 milioni di euro
L’amministrazione capitolina conferma l’assoluta priorità riconosciuta ai Municipi e ai servizi sociali erogati sul territorio e, in particolare, nelle periferie. Pertanto, nel bilancio di previsione, per il 2017, vengono stanziati oltre 230 milioni di euro, 28 milioni in più di quanto iscritto nel bilancio di previsione relativo al 2016. Nonostante la scarsità di risorse da destinare agli investimenti, inoltre, si sono individuati fondi per 10 milioni di euro che verranno distribuiti ai Municipi al fine di realizzare interventi su strade e viabilità: il contributo a ciascuna struttura territoriale verrà erogato sulla base della superficie di strade di sua competenza. Il Piano degli investimenti 2017-2019 stanzia circa 481 milioni di euro per l’intero triennio. E’ stato sviluppato, nel rispetto dei vincoli finanziari, privilegiando l’inserimento degli interventi che sono oggetto di finanziamento da parte di altre amministrazioni o di soggetti privati, e che devono essere avviati nel corso del triennio preso in considerazione; l’assicurazione della prosecuzione delle grandi opere infrastrutturali pluriennali, quali la linea C della metropolitana, per la quale intervengono in veste di finanziatori lo Stato e la Regione Lazio oltre a Roma Capitale; l’individuazione, insieme alle Strutture del Campidoglio, della scala di priorità degli interventi in relazione alla salvaguardia dell’incolumità pubblica e alla capacità di realizzazione concreta degli stessi.
La voce più consistente riguarda il trasporto pubblico locale (366 milioni)
La voce di gran lunga più consistente riguarda il Trasporto pubblico locale, per il quale vengono stanziati oltre 366 milioni di euro. Seguono i servizi istituzionali, generali e di gestione per 38,7 milioni e l’Istruzione e il diritto allo studio per 28 milioni. Oltre 18,3 milioni di euro vengono invece destinati a interventi per la Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali: si tratta di interventi di manutenzione straordinaria del patrimonio storico e culturale della Capitale, per i quali l’amministrazione conta di sviluppare partnership con soggetti pubblici e privati che possano ulteriormente contribuire alla sua salvaguardia. Roma Capitale registra debiti fuori bilancio per circa 215 milioni di euro”.
Fassina: “Preoccupa la riduzione della spesa destinata all’istruzione. Urgente piano regolatore sociale partecipato”
“L’approvazione nei tempi previsti della delibera riguardante il bilancio di previsione è senza dubbio una notizia positiva. Non era scontato. Ora studieremo con attenzione i contenuti del provvedimento approvato dalla Giunta capitolina. Preoccupano alcune voci di riduzione di spesa sull’istruzione e sul diritto allo studio. Ne verificheremo le cause. Registriamo, però, l’assenza di un punto decisivo: l’avvio del processo di ristrutturazione del debito capitolino, condizione necessaria per recuperare almeno 200 milioni di euro di spesa oggi assorbita dal pagamento di interessi pari al 5%. Senza le risorse aggiuntive derivanti dalla ristrutturazione del debito non sarà possibile una radicale inversione di rotta sul fronte delle politiche sociali, dell’istruzione, dei trasporti. Dopo i fatti di Mafia Capitale è necessario avviare un percorso partecipato per rilanciare le politiche sociali, selezionare soggetti attuatori qualificati ed evitare la criminalizzazione indistinta delle cooperative sociali. Attraverso un confronto con i rappresentanti del mondo della cooperazione sociale, del sindacato, dell’associazionismo, del volontariato, proponiamo il contributo di Sinistra x Roma al Piano Regolatore Sociale. E’ urgente rianimare, attraverso la sussidiarietà, un welfare comunale all’altezza di condizioni sociali sempre più difficili”.
Il Pd critico con la sindaca: “Il rispetto dei tempi contabili non è una novità rivoluzionaria ma la norma per le ultime amministrazioni di centrosinistra”
“Il rispetto dei tempi contabili, che la sindaca Raggi definisce novità rivoluzionaria, era la norma per le ultime amministrazioni di centrosinistra prima della giunta Alemanno. Anche con il sindaco Marino, dopo una prima difficoltà dovuta al pesante fardello debitorio ereditato, si era centrato l’obiettivo di essere nei tempi con le scadenze contabili del Campidoglio per programmare correttamente gli investimenti dell’amministrazione capitolina. Rivendichiamo di aver preso per primi la decisione di abbandonare la dannosa e poco trasparente pratica amministrava dell’esercizio provvisorio, in dodicesimi, che produceva somme urgenze, affidamenti diretti e debiti fuori bilancio. Per quanto riguarda la proposta di bilancio previsionale annunciata ci riserviamo di esaminare nel dettaglio la manovra finanziaria anticipata dalla Sindaca. Al momento oltre alle dichiarazioni di rito, ci appare evidente che la bozza approvata dalla giunta ricalca per grandi linee quella adottata dall’ex commissario Tronca. Esprimiamo forti preoccupazioni per il futuro del trasporto pubblico cittadino anche alla luce dell’ipotesi di uscita dalla bigliettazione integrata, metrebus, a danno degli utenti. Avvisiamo ulteriori arretramenti sui servizi scolastici e sull’offerta culturale. Non c’è traccia di un piano organico di manutenzione urbana in relazione agli interventi nelle periferie e non sono noti gli intendimenti sulle aziende partecipate.” Su questo si sono espressi i consiglieri del PD capitolino Marco Palumbo e Antongiulio Pelonzi.
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