Nuova forte scossa di terremoto (3.9) tra Marche ed Umbria. L’ultimo bollettino della Protezione Civile aggiorna a 24.600 il numero degli sfollati

Nuova forte scossa di terremoto (3.9) tra Marche ed Umbria. L’ultimo bollettino della Protezione Civile aggiorna a 24.600 il numero degli sfollati

Una nuova forte scossa di terremoto è stata avvertita nell’area delle Marche pochi minuti prima delle 13 di mercoledì. Il sisma è stato nettamente avvertito ad Ascoli Piceno e in provincia di Macerata. La scossa, di magnitudo 3.9 è stata registrata alle 12.52 tra Norcia e Castelsantangelo sul Nera. In alcune scuole sono scattate immediatamente le procedure di evacuazione di bambini e ragazzi, a scopo prudenziale. E’ successo ad esempio nell’istituto comprensivo ‘Malaspina’ di Ascoli Piceno, dove i bambini delle elementari avevano fatto un’esercitazione antisismica poco prima della scossa. Qualche secondo dopo la ‘botta’ delle 13:13 la simulazione è diventata reale, con vari genitori accorsi a riprendere i figli in anticipo.

Nessun danno, nessun crollo, ma l’ennesima dimostrazione che con lo sciame sismico iniziato il 24 agosto scorso bisogna imparare a convivere forse ancora per mesi. Sempre mercoledì è stato diffuso un aggiornamento da parte della Protezione Civile, sul numero dei cittadini che vengono assistiti dalla Protezione Civile. A questo mercoledì, riferisce il Servizio Nazionale sono 24.600 le persone assistite nel territorio dell’Italia centrale a seguito dei violenti terremoti del 24 agosto, 26 ottobre e 30 ottobre. “In particolare, circa 13.000 gli assistiti in palazzetti, centri polivalenti e strutture allestite ad hoc nel proprio comune, più di 9.400 le persone accolte presso le strutture alberghiere lungo la costa adriatica e sul lago Trasimeno e più di 1.800 in strutture ricettive distribuite sul territorio. Restano, infine, assistite in tende poco più di 400 persone, una ventina nella regione Lazio e i restanti in Umbria.

Nella Regione Marche sono circa 17.800 gli assistiti: più di 9.000 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, all’incirca 900 in strutture ricettive sul territorio ed oltre 7.700 negli alberghi della costa – si legge nella nota – In Umbria gli assistiti sono quasi 4.000: circa 2.200 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, 205 in strutture ricettive sul territorio, circa 1.180 negli alberghi individuati in altre aree nella stessa Regione, sul lago Trasimeno e poco più di 390 assistiti in tenda. Per quanto riguarda, invece, i cittadini del Lazio gli assistiti sono circa 700: poco più di 120 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale e una ventina in tenda. Le restanti persone hanno scelto di trasferirsi fuori regione: circa 490 negli alberghi della costa adriatica e oltre cento presso gli alloggi del piano CASE e MAP messi a disposizione in Abruzzo. Nella Regione Abruzzo, infine, sono oltre 2.000 gli assistiti: poco più di 1.500 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale e poco più di 600 in strutture ricettive sul territorio. È bene ricordare che i dati sono da considerarsi in continua evoluzione e aggiornamento e non comprendono tutti coloro che hanno individuato autonomamente una sistemazione.”

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