Allarme meningite in Toscana. Nuovo caso, ricoverato un bimbo di 8 anni a Livorno, altre due vittime in 24 ore. Appello della Regione per le vaccinazioni

Allarme meningite in Toscana. Nuovo caso, ricoverato un bimbo di 8 anni a Livorno, altre due vittime in 24 ore. Appello della Regione per le vaccinazioni

E’ allarme meningite in Toscana, con due morti in 24 ore ed un nuovo caso nella serata di martedì. Si tratta di un bambino di 8 anni colpito dal tipo C della malattia. Il bimbo è di Livorno, stessa città dove si è registrata l’ultima vittima. Il bimbo si trova all’ospedale pediatrico in prognosi riservata. Dopo aver diagnosticato il caso di meningite, i medici del Meyer hanno attivato le cure necessarie e contemporaneamente messo in campo tutte le misure di contrasto del possibile contagio alle persone venute in contatto con il bambino. Come detto è purtroppo deceduta all’ospedale di Livorno, un mese dopo il suo ricovero in seguito alla meningite, Lilia Agata Caputo, 64 anni, originaria di Rimini, ma residente a Viareggio (Lucca). La donna, secondo quanto riportato martedì i quotidiani Il Tirreno e Nazione, è deceduta a causa di complicazioni legate a una vasculite cerebrale.  Per l’ex insegnante, era in pensione dalla scorso anno scolastico, il calvario era iniziato il 24 ottobre con febbre alta: da allora la situazione non è più migliorata.  Ma l’allarme riguarda anche Firenze dove nella giornata di lunedì si è registrato un altro decesso. Vittima una donna di 45 anni, di nazionalità russa che era giunta all’alba al pronto soccorso dell’Ospedale Santa Maria Nuova del capoluogo in condizioni gravissime. Poche ore dopo, attorno alle sette, il decesso. Con quello di Viareggio sono ormai 14 le infezioni fatali dal 2015 ad oggi: sette le persone morte nel 2015 (sei delle quali per il ‘ceppo C’ ed una per il ceppo ‘B’) e sette quelle morte durante il 2016, tutte per il ceppo ‘C’. Già da tempo la Regione Toscana ha cercato di alzare lo scudo di protezione dal contagio ed anche nella giornata di martedì l’Assessore alla Sanità, Stefani Saccardi ha lanciato un nuovo appello alla popolazione: “Rinnovo ancora una volta il mio appello a vaccinarsi a quanti rientrano nelle categorie per le quali la vaccinazione è indicata, e gratuita. Io stessa mi sono vaccinata contro il meningococco C l’anno scorso, e voglio ricordare che il vaccino è l’unico strumento per proteggersi. Ricordo che la Regione ha prolungato la campagna straordinaria di vaccinazione contro il meningococco C fino al 31 marzo 2017″. La meningite in Toscana sta colpendo persone con età al di sopra dei 50 anni e in particolare intorno ai 58-60, considerati non a rischio e comunque non per il meningococco. Una delle spiegazioni per la preferenza di questa fascia di età sembra risiedere nel fatto che coloro che sono tradizionalmente più a rischio -e cioè bambini, adolescenti e anche giovani adulti – sono stati protetti con la vaccinazione contro il meningococco C, batterio che tende quindi a ‘spostarsi’ verso nuovi soggetti non immunizzati, come quelli appartenenti alle fasce  più alte di età. L’epidemia inoltre si sta protraendo più a lungo, coinvolgendo anche persone che non hanno niente in comune tra loro, in un periodo non particolarmente freddo come avviene invece con questo tipo di meningite. Come detto la Regione Toscana ha dato il via a una campagna straordinaria di vaccinazione contro il meningococco C, gratuita per tutti i cittadini tra i 20 e i 45 anni e adesso anche agli over 45 che vivono nelle province di Firenze, Empoli, Prato e Pistoia. Degli oltre un milione di cittadini residenti nell’area più colpita e a cui è stato consigliato il vaccino, ha aderito però solo un numero pari o inferiore a 200.000. Quindi meno del 25% della copertura, vale a dire meno di una persona su quattro e questo non è un risultato straordinario per la prevenzione.

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